Senza scrupoli, perché al peggio nel belpaese di governanti fantoccio e telecomandati dall'estero, non c'è apparentemente fine. A farne le spese, ancora una volta i più piccoli esseri umani, appena scolarizzati. Spacciata dalle autorità europee, nazionali, regionali e locali addirittura per "alimentazione sana ed equilibrata" Invece. Tutto apparentemente a norma di legge, grazie all’omertà
del governo tricolore e dei dirigenti scolastici che non denunciano questo
attentato alla salute dei bambini.
Frutta e verdura: sbucciata, tagliuzzata e imbustata in sacchetti di plastica. Merce attualmente propinata ai bambini delle scuole elementari in Italia, senza informare i genitori. Un affaruccio da 31 milione 350 mila euro. Ma chi controlla i controllori? Sarebbe opportuno che la magistratura competente si attivasse quanto prima. Chi ci marcia e chi mangia, anzi divora denaro pubblico?
Frutta e verdura: sbucciata, tagliuzzata e imbustata in sacchetti di plastica. Merce attualmente propinata ai bambini delle scuole elementari in Italia, senza informare i genitori. Un affaruccio da 31 milione 350 mila euro. Ma chi controlla i controllori? Sarebbe opportuno che la magistratura competente si attivasse quanto prima. Chi ci marcia e chi mangia, anzi divora denaro pubblico?
Nelle carte ufficiali del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali si legge che:
«L’appalto ha per oggetto la fornitura e
distribuzione di prodotti ortofrutticoli e la realizzazione di misure di
accompagnamento agli studenti degli istituti scolastici di primo grado italiani,
durante l'anno scolastico 2014/2015, nell'ambito del programma comunitario
"Frutta nelle scuole". La gara è bandita in attuazione del
Regolamento (CE) 288/2009 e della conseguente Strategia Nazionale del Programma
"Frutta nelle scuole", annualità 2014-2015, approvata con Intesa in
sede di Conferenza Stato- Regioni e Provincie Autonome di Trento e Bolzano
nella seduta del 10 luglio 2014… Premesso che a partire dall’anno scolastico
2009/2010 il Mipaaf ha avviato, in collaborazione con il MIUR, il Ministero
della Salute, le Regioni e Province Autonome, una campagna di promozione dei
consumi consapevoli di frutta e verdura, ai sensi del Reg. (CE) n. 288/2009,
denominata “Programma Frutta e verdura nelle scuole” che ha come destinatari
gli alunni delle scuole primarie; il
Programma “Frutta e verdura nelle scuole” è parte integrante della P.A.C.; il programma “Frutta e verdura nelle scuole”
prevede la fornitura e la distribuzione
gratuita ed assistita di prodotti frutticoli ed orticoli, nonché la
realizzazione di misure di accompagnamento…».
Controlli indipendenti e a campione dei genitori non
sono consentiti e neanche previsti. Mi è capitata casualmente la busta confezionata da Arca Fruit (mandataria) con materia prima fornita dalla Società agricola Spa La Linea verde di Manerbio in provincia di Brescia. Una zona notoramente inquinata. Pensate un pò: agli scolari del Sud, frutta e verdura arrivano dalla Lombardia, o meglio da una delle province più inquinate d'Italia.
Domanda al ministro al ramo Maurizio Martina: quanti e quali conservanti vengono utilizzati per spacciare questa spazzatura verde a bimbi e ragazzini? Per caso si registrano infiltrazioni mafiose in tali appalti? Perché sulle confezioni regalate quotidianamente agli scolari non è indicata, come prescrive la legge comunitaria e nazionale, la tracciabilità del prodotto? Questa frutta è inquinata e proviene da aree notoriamente contaminate? Qualcosa da nascondere? Chi sono i beneficiati dal agro-business sulla pelle dei più piccoli? Perché l'Istituto superiore di sanità non ha analizzato questa mercanzia? Perché la Corte dei Conti non interviene e così i Nas dei carabinieri?
Domanda al ministro al ramo Maurizio Martina: quanti e quali conservanti vengono utilizzati per spacciare questa spazzatura verde a bimbi e ragazzini? Per caso si registrano infiltrazioni mafiose in tali appalti? Perché sulle confezioni regalate quotidianamente agli scolari non è indicata, come prescrive la legge comunitaria e nazionale, la tracciabilità del prodotto? Questa frutta è inquinata e proviene da aree notoriamente contaminate? Qualcosa da nascondere? Chi sono i beneficiati dal agro-business sulla pelle dei più piccoli? Perché l'Istituto superiore di sanità non ha analizzato questa mercanzia? Perché la Corte dei Conti non interviene e così i Nas dei carabinieri?
riferimenti:
http://ec.europa.eu/agriculture/sfs/documents/it_national_strategy_2013-2014_it.pdf
http://www.bresciapoint.it/item/manerbio-discarica-abusiva-a-cielo-aperto-e-scoppia-la-paura-dell-amianto?category_id=294
http://www.bresciaoggi.it/stories/502_rifiuti_e_inquinamento/124225__brescia_pi_siti_inquinati_che_comuni/
http://ita.arpalombardia.it/ITA/servizi/rsa/index_rsa.asp
http://www.bresciapoint.it/item/manerbio-discarica-abusiva-a-cielo-aperto-e-scoppia-la-paura-dell-amianto?category_id=294
http://www.bresciaoggi.it/stories/502_rifiuti_e_inquinamento/124225__brescia_pi_siti_inquinati_che_comuni/
http://ita.arpalombardia.it/ITA/servizi/rsa/index_rsa.asp
Che schifo è vero , mia figlia frequenta il tempo pieno quarta elementare per sua fortuna e per la fortuna di molti bambini non apre la bocca a comando, mi porta a casa una bustina di carote che i maestri per buona educazione volevano che lei mangiasse,
RispondiEliminala nasconde nello zaino, la trovo, mi spiega, la apro, l'annuso e le ordino di non mangiarla per nessuna ragione, '' le carote vanno mangiate come le mangiano i conigli'' mi risponde mia figlia .
Questo è genocidio dei piccoli, sterminio legalizzato!
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