Su La Testa!: FOGGIA: UN CANCROVALORIZZATORE COMUNALE USATO E ABBANDONATO


Foggia: inceneritore comunale abbandonato - foto Gianni Lannes (tutti i dieritti riservati)

di Gianni Lannes

Accade nella regione del governatore ecologista Nichi Vendola. Un'espressione azzeccata per descrivere la gestione politica ed amministrativa di Foggia? Un fallimento generale: qui il sottosviluppo è coltivato da sempre per tenere a freno la Capitanata. Il Comune in questione? La quintessenza dell'illegalità istituzionale, non a caso l'anno scorso il sindaco Giovanni Mongelli, grazie alla connivenza del prefetto che prima di essere trasferito a Potenza, lasciò mano libera alle forze dell'ordine - in testa i vigili urbani - per togliere la terra alla storica cooperativa Silvestro Fiore.

Adesso emerge un altro caso paradigmatico di violazione della legalità da parte di chi siede sullo scranno più elevato in municpio, e sembra infischiarsene della salute pubblica. Di che si tratta? Banale: un inceneritore comunale alla periferia nord del capoluogo provinciale, sulla strada di raccordo alla statale 16, in direzione San Severo. L'arteria è trafficatissima, giorno e notte. Impossibile non sbatterci il grugno. Chi scalda le poltrone di potere locale sa, ma tace. Il nuovo prefetto è al corrente?

Ad uno sputo dalle abitazioni civili, confinante con una baraccopoli allestita dal Comune stesso, che prima aveva ospitato per anni una comunità Rom. La fabbrica di morte in stato di totale abbandono è adiacente a campi coltivati. L'area risulta fortemente degradata.

Si confida in un'azione risolutiva della magistratura.

BIOGRAFIA

7.6.13

FOGGIA: UN CANCROVALORIZZATORE COMUNALE USATO E ABBANDONATO

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