Archivio Gianni Lannes |
di Gianni Lannes
Tema proibito: scie chimiche in Italia. Svolgimento: nell'anno 2010 Luigina Marchese (insegnante in pensione) scrive due lettere al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e all'allora ministro della Difesa Ignazio La Russa (in seguito promosso a capo del Senato).
Scie chimiche su Pesaro: 9 dicembre 2024 - foto Gilan |
La risposta delle più alte cariche dello Stato italiano è inequivocabile: non negano il fenomeno bellico in atto nel Belpaese dal 2002, dopo l'accordo segreto a Genova nel luglio 2001 di Berlusconi e Bush. Tuttavia, guai a chi osa sfiorare il tabù dei tabù, perché scatta istantaneamente lo stigma del folle per disinnescare l'imbarazzante realtà. Già in un recente passato Matteo Renzi aveva minacciato pubblicamente dalla televisione, un trattamento sanitario obbligatorio per eventuali avvistatori. In ogni caso, ad oggi, almeno 9 atti parlamentari di sindacato ispettivo indirizzati ai governi italiani non hanno mai avuto risposta. I politicanti tricolore - telecomandati dall'estero - cosa nascondono malamente? Perché l'Aeronautica Militare Italiana che ha il compito di difendere lo spazio aereo nazionale avalla questa gravissima compromissione dell'ambiente all'insaputa dell'ignara popolazione sovrana?
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Di recente, in Abruzzo, un'altra donna preccupata dalla gravissima situazione del cielo oscurato dal continuo sorvolo a bassa quota di aeromobili dediti al rilascio di sostanze aviodisperse che offuscano sempre più spesso il sole, si è rivolta all'Arma dei Carabinieri. Insomma la cittadina ha fatto il suo dovere come stabilito dall'articolo 54 della Costituzione Repubblicana italiana. E per tutta risposta, invece di indagare in merito alla preoccupante situazione, uno zelante sottufficiale della Benemerita ha richiesto una visita psichiatrica a Lanciano per inidoneità psicofisica alla guida di autoveicoli. "L'unica colpa di questa signora è che sa leggere" commenta l'avvocato Sabrina De Simone. Il senso critico è una risorsa fondamentale per la democrazia. D'altro canto l'ignoranza in materia non giustifica la persecuzione di un essere umano. Chi comanda una stazione carabinieri non può agire in modo aberrante e non può mantenere tale incarico: urge una visita psichiatrica.
In base a tale follia di chi veste una divisa allora dovrebbe essere sospesa la patente anche al capo delle Forze Armate, e all'attuale vice presidente del Consiglio dei Ministri, tale Matteo Salvini, che nel 2013 presentò all'Europarlamento un'interrogazione sulle invadenti "scie chimiche", nonché ad ex ministri e parlamentari che dal 2003 ai giorni nostri hanno presentato interpellanze ed interrogazioni. Nella follia censoria ed intimidatoria alla fine dovrebbero essere perseguiti anche Sandro Pertini che nel 1980 promulgò la legge 962 (unitamente a tutti i governanti, deputati e senatori dell'epoca) che ratifica la Convenzione internazionale dell'ONU, denominata Enmod (essa vieta l'alterazione del tempo metereologico per finalità di guerra), nonché l'intero Europarlamernto che nel 1998 ha approvato una Risoluzione (relativa anche ad Haarp).
In uno Stato di diritto non sono ammessi abusi di potere, in particolare da chi ha una responsabilità istituzionale e/o militare. E chi li commette ne risponde in ambito penale, sociale e politico senza sconti. Le scie chimiche, peraltro, oltre ad alterare il clima naturale provocano inquinamento, malattia e morte. Le persone non sono cavie, sudditi o peggio schiavi del sistema di dominio globale. Allora, a qualsiasi costo non si può mai tacere la verità: questo è il significato più profondo della nuova Resistenza a chi vuole sottomettere l'umanità.
Riferimenti:
https://www.edizionimondonuovo.com/catalogo/scie-di-guerra/
https://treaties.unoda.org/t/enmod
http://www.europarl.europa.eu/sides/getAllAnswers.do?reference=E-2011-006621&language=IT
Notizia aberrante e fantastico Gianni Lannes
RispondiEliminasono sempre loro...la mafia khazariana!
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