BIOGRAFIA

13.5.24

NON GUERRA MA GENOCIDIO

 


 

di Gianni Lannes

Il recente voto dell'Assemblea generale dell'ONU non riporterà in vita i 15 mila bambini uccisi nell'offensiva scatenata dal macellaio Netanyahu, né torneranno a vovere migliaia di donne, uomini, anziani feriti e mutilati. Più di 35 mila morti e il massacro non è finito col recente attacco a Rafah, poiché trattasi di genocidio ormai conclamato. Il governino Meloni tace e acconsente, dopo aver fornito a Tel Aviv armi per lo sterminio dei palestinesi, unitamente agli Usa da cui l'Italia prende ordini.

A margine della storia c'è appunto l'Italietta a trazione nera, a chiacchiere meloniane impegnata nel Sud del mondo con il suo piano neoloniale propagandato per l'Africa. A proposito: gli armamenti spediti da Roma, Berlino e Washington per la carneficina del popolo palestinese hanno violato il diritto umanitario? Certo, decide il Consiglio di sicurezza, però il voto a schiacciante maggioranza dell'Assemblea delle Nazioni Unite (143 paesi a favore, 25 astenuti e 9 contrari) riconosce il pieno titolo dello Stato di Palestina. L'Occidente è nudo: i palestinesi non sono ombre elemosinanti ridotte a subalternità, bensì soggetti con diritti alla vita, alla patria, alla dignità, a uno Stato indipendente.

Riferimenti:

 https://www.pellegrinieditore.it/israele-olocausto-finale/

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=israele 

 

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