foto Gilan |
Nel mondo naturale suona ad ogni respiro un'orchestra favolosa. La dimensione sonora dei paesaggi si rivela nell'immersione che va oltre la semplice capacità di percepire le onde sonore. L'ascolto implica un atto empatico, un'attenzione verso gli altri esseri viventi, siano essi non umani, o ancora, quelle dinamiche atmosferiche e geologiche che tendono a sfuggire ai sensi dell'essere umano. Ascoltare la melodia di un temporale, annusare l'odore della pioggia, accarezzare un tappeto di foglie, abbracciare gli alberi, udire gli uccelli, disegnare i sospiri del vento o dipingere la musica della nebbia nella poetica di colori espressa da un arcobaleno. Questo paesaggio sonoro risuona qui e ora, in una dimensione spazio-temporale condivisa e concreta che dà voce a cicli celesti e terrestri.
Gilan
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