BIOGRAFIA

15.9.23

STRAGE DI USTICA: BALLE SU GHEDDAFI!

 



di Gianni Lannes

Ancora bugie sulla falsariga di Cossiga. La più inossidabile delle menzogne per occultare la presenza attiva United States of America nell'atto terroristico. Parola dell'ex presidente del Consiglio Giuliano Amato, pubblicate il 2 settembre 2023 sul quotidiano la Repubblica: "V'era un piano per eliminare Gheddafi, ma il missile colpì il Dc9" (sottotitolo). Nell'intervista Amato ha dichiarato: "Si voleva fare la pelle a Gheddafi, in volo su un Mig della sua aviazione. E il piano prevedeva di simulare una esercitazione della Nato, con molti aerei in azione, nel corso della quale sarebbe dovuto partire un missile contro il leader libico: l'esercitazione era un messa in scena che avrebbe permesso di spacciare l'attentato come incidente volontario. Gheddafi fu avvertito del pericolo e non salì sul suo aereo. E il missile sganciato contro il Mig libico finì per colpire il Dc9 dell'Itavia che si inabissò con dentro 81 innocenti... Avrei saputo più tardi - ma senza averne prova - che era stato Bettino ad avvertire Gheddafi del pericolo nei cieli italiani". Perché ad Amato è tornata la memoria (si fa per dire!) proprio ora, dopo 43 anni?

Se non fosse una tragedia sarebbe una sgangherata commedia quella recitata dal dottor sottile e prima ancora da Cossiga. Il volo fantasma di Gheddafi da Tripoli a Varsavia è la leggenda metropolitana - inventata dal Sismi e dal Sios Aeronautica - più gettonata. Ovvio per i servizi segreti tricolore che si toglievano così dall'impaccio: era lui il vero obiettivo e non il DC9 Itavia; si è trattato di un errore. 

Ogni volta che si compie un passo verso l'indicibile verità, salta subito fuori Gheddafi e il Mig 23 (monoposto) fatto trovare sulla Sila, a Timpa della Magare. In realtà, nei pressi di Castelsilano la sera del 27 giugno 1980 precipitò un F14 (Tomcat) biposto, piantonato dai militari italiani giunti da Cosenza all'alba del 28 giugno e fatto sparire in brevissimo tempo.

Gli USA dal 3 luglio 1980 sostennero che "non erano presenti né navi, né aerei americani intorno al luogo della strage". Il che è palesemente falso, alla luce di prove incontrovertibili, acclarate dalle indagini giudiziarie.

 Quella che è stata propagandata dal giudice istruttore Rosario Priore in un suo libro (Intrigo internazionale) come una certezza, ossia il copione Gheddafi, non era tale per la sentenza-ordinanza del 31 agosto 1999. "Secondo una fondata ipotesi, emersa già nel corso della nostra inchiesta e rafforzatasi in seguito, sembra che il bersaglio fosse un aereo su cui viaggiava Gheddafi. Nei piani di volo, conservati presso la nostra aeronautica, quella sera era previsto un volo con un vip a bordo, da Tripoli a Varsavia" ha affermato, appunto, nel 2010 Priore. Non c'è traccia di un solo pezzo di carta che confermi questa versione dei fatti.  C'è un limite anche per le leggende di ieri inventate a tavolino, propagandate oggi. Quando qualcuno a proposito della strage di Ustica parla ancora di Gheddafi e del Mig libico, mente spudoratamente o è male informato.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=priore

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=cossiga%2Bustica

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