Bussi sul Tirino - foto Gilan |
di Gianni Lannes
Un albero per ogni bambino nato. Quando mai? Cantieri ovunque sotto elezioni e al posto del verde spunta il cemento armato. A Bussi sul Tirino, nel cuore dell'Abruzzo, dove si uccidono senza pietà gli esseri viventi selvatici, mentre gran parte del borgo antico risulta ancora disastrata dal terremoto aquilano del 6 aprile 2009, addirittura si abbattono gli alberi anche nel centro urbano per far spazio all'ennesima colata di calcestruzzo. Non bastava il disastro secolare della peggiore industria chimica che ha cambiato per sempre e in peggio i connotati della straordinaria valle del Tirino, con un meraviglioso fiume ridotto - per metà percorso - in una cloaca a cielo aperto.
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E la sensibilità ecologica, ma la salvaguardia ambientale? Opere pubbliche utili a chi? In loco per addomesticare le colline vanno di moda le solite ruspe spiana-tutto - pagate dall'ignaro contribuente - che eliminano il fastidio delle foglie e pure degli alberi ombrosi in buono stato vegetativo. Insomma, uno scempio senza fine per soppiantare la Natura.
Riferimenti:
https://www.isprambiente.gov.it/files/pubblicazioni/rapporti/rapporto-frane/capitolo-18-abruzzo.pdf
https://protezionecivile.regione.abruzzo.it/agenzia/images/sismica/MOPS_MS_1/MOPS_BussiSulTirino.pdf
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2023/04/il-fiume-industrializzato.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=Abruzzo
Gianni Lannes, l'Italia trema, Edizioni Mondo Nuovo, Pescara 2023.
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