BIOGRAFIA

27.3.23

ACQUA IN RISERVA!

 

foto Gilan


di Gianni Lannes

La perenne magia dell'oro blu intona una melodia meravigliosa, in terra d'Abruzzo, dove il tempo appare incantato e l'energia diviene vitale. Nascosta alla vista l'acqua prende corpo in grotte, vallette carsiche, pozzi, doline e scorre solcando i boschi della Valle Roveto, nel cuore dell'antica e selvaggia Marsica, non imbrigliata dalla modernità.



Appena a Sud del Monte Viglio, quasi a congiunzione tra i Monti Simbruini, i Monti Cantari e i Monti Ernici, si trova la Riserva Naturale di Zompo lo Schioppo. In cima ai rilievi montuosi, incastonata su pareti assolate di roccia calcarea a strapiombo, si origina la cascata naturale di Zompo lo Schioppo. Si tratta di una delle rare sorgenti carsiche intermittenti dell’Appennino che, sgorgando da una parete verticale, dà vita a una cascata attiva in primavera, quando la falda acquifera contenuta in un sistema di cavità ancora sconosciute s’innalza con lo scioglimento delle nevi in quota.

foto Gilan


Il nome deriva dal termine dialettale di “salto”, ossia “Zompo”, e dal fragore che l'acqua provoca cadendo sulle rocce, simile a quello di un fucile, appunto lo “Schioppo. Quella di Zompo lo Schioppo è la cascata naturale più elevata dell'Appennino centrale, dopo quelle del Rio Verde di Borrello, in provincia di Chieti. Un autentico spettacolo della Natura, di cui ebbe a scrivere Alexandre Dumas. Così il romanziere francese la commentò nell'opera La Marsica e il Fucino in una cronaca di viaggio a metà '800:

«In fondo alla cerchia dei monti una stupefacente cascata sgorga dalla roccia… sembra quasi una striscia bianca e sinuosa che, con un salto di 150 piedi, cade in un bacino spumeggiante da cui fuoriesce un fiumicello argenteo che dopo aver serpeggiato per la valle va a gettarsi nel Liri sotto Morino».

  

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=acqua

 


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