BIOGRAFIA

23.1.23

ITALIA: SEMPRE PIU' ARMI VENDUTE ALL'ESTERO!

 




di Gianni Lannes

Un primato bellico: la vendita italiana di armi alimenta le guerre nel mondo provocando morte e distruzione, in barba alla pandemia covidiota e alla Costituzione repubblicana. Invece di esportare cultura, bellezza, pace e ingegnosità, l'Italia vende strumenti atti a uccidere la vita umana e semina violenza per trarre un profitto economico intascato da un branco di prenditori senza scrupoli (allevati, avallati e protetti dallo Stato tricolore). La Presidenza del Consiglio, il 13 maggio 2022, ha inviato al Parlamento una versione (sbianchettata) della «Relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento», relativa alle operazioni svolte nell'anno 2021 contenente correzioni e integrazioni un'ampia serie di informazioni errate e mancanti nel testo inviato precedentemente alle Camere. Il primo dei due volumi riporta una pagina di «Errata corrige», che sostituisce in particolare tutti i dati, comunicati dall'Agenzia delle dogane riguardanti le operazioni di esportazione effettiva di armamenti.

Nel secondo volume tutto il documento redatto dall'Agenzia delle dogane viene integralmente sostituito da una nuova versione, che elenca i dati nella loro completezza, a seguito di alcuni rilievi che erano stati avanzati da parte della Rete italiana pace e disarmo e dall'Osservatorio permanente sulle armi leggere e politiche di sicurezza e difesa (Opal).

I numeri dell'export militare italiano di armi per il 2021 segnano il massimo storico di esportazioni effettive. Nel 2021, hanno segnato dalla pandemia di Covid-19, le aziende militari italiane hanno esportato nel mondo armamenti per quasi 4,8 miliardi di euro.

Tra i maggiori destinatari di sistemi militari «made in Italy» figurano: Qatar (958.849.653 euro), Kuwait (875.393.504 euro), Egitto (773.289.163 euro), Turkmenistan (378.470.352 euro), ma anche Regno Unito (233.466.565 euro), Stati Uniti d'America (223.451.692 euro), Francia (148.001.753 euro), Germania (128.755.982 euro), nonché Arabia Saudita (135.844.327 euro), Emirati Arabi Uniti (122.460.394 euro) e Pakistan (87.774.972 euro).

Per quanto concerne le nuove autorizzazioni individuali all'export, queste mostrano un leggero calo ma restano un numero alto, passando dai 3.927.988.408 euro del 2020 ai 3.648.843.633 euro dell'anno scorso. Tale diminuzione è tuttavia compensata da «licenze globali» di progetto e varie autorizzazioni di trasferimento che riguardano soprattutto progetti militari congiunti fra Paesi dell'Unione europea della Nato: ai 3.648.843.633 di euro di «autorizzazioni individuali» (cioè per singole licenze di esportazione) vanno infatti sommati i 1.012.348.699 euro di «licenze globali», «licenze generali» e «intermediazioni» che rappresentano per le aziende uno strumento di semplificazione delle procedure. Il totale definitivo delle autorizzazioni rilasciate nel 2021 è dunque di 4.661.192.334 euro, in leggero aumento rispetto all'anno precedente.

Tra i principali acquirenti di armi italiane si trovano Paesi governati da dittature e regimi autoritari primo fra tutti il Qatar, accusato di legami con l'estremismo islamico e tra i primi quindici Paesi figurano Pakistan, Filippine, Malaysia, Egitto oltre che Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti coinvolti nella guerra in Yemen e accusati da organismi organizzazioni internazionali di essere autori di numerose stragi.

Ad oggi non è dato sapere se tali armi vengano utilizzate o meno dai sauditi nel conflitto in Yemen; inoltre, più di 970 milioni di euro di licenze di esportazione (pari al 26,6 per cento) riguarda l'Africa settentrionale e il Medio Oriente.

È inaccettabile che l'Italia continui a produrre e a commerciare armamenti, soprattutto verso regimi autoritari e dittatoriali, alcuni dei quali coinvolti in aree di guerra, dove a pagare il prezzo più pesante è la popolazione civile e ciò, è in contrasto con la legge italiana numero 185 del 1990.

Riferimenti:

Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO. STRATEGIE DEL DOMINIO, Draco edizioni, Modena, 2012. 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=crosetto 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=armi 


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