di Gianni Lannes
Il 23 novembre 2022 un decreto del Governo Meloni ha dimezzato lo sconto e lo Stato si riprende 10 centesimi in più al litro. Sommato con l'Iva al 22 per cento, il rincaro complessivo è di 12,2 centesimi. Giorgia Meloni prima di andare a bivaccare sul cadreghino di Palazzo Chigi aveva promesso l'abolizione delle accise sui carburanti. Ora che siede sulla poltrona governativa ha innescato la marcia indietro. La neo presidentessa del Consiglio dei Ministri sarà mica telecomandata dall'estero?
Così la signora Meloni, alla stregua di una perfetta opportunista politicante, senza tanti scrupoli dopo aver incassato il voto utile dei covidioti italiani, ha tagliato lo sconto sulle accise.
Ecco cosa dichiarava la “sorella d'Italia” sulla sua pagina Facebook quando sbraitava dalla finta opposizione:
«Tasse scandalose sul carburante: le accise e l’IVA pesano per poco meno del 70% del costo totale. Pressione fiscale che compromette tutta la nostra economia. Ma rischiamo un ulteriore aumento con le “clausole di salvaguardia” inserite dal Governo nella legge di Bilancio. Niente scherzi! Gli aumenti previsti vanno bloccati e le accise esistenti vanno progressivamente abolite. Fatti sentire, il 26 maggio #VotaItaliano, scegli Fratelli d'Italia».
E poi il governicchio eterodiretto della Meloni non va in bicicletta. Propaganda elettorale di infimo livello? Che si tratti di opportunismo post fascista mascherato? Egregia prima ministra Meloni com'è che invece lei ha diminuito lo sconto sulle accise, invece di eliminarle ora che è al governo?
Riferimenti:
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/11/23/22G00192/sg
https://www.youtube.com/watch?v=xYMUibdBoic
https://quifinanza.it/soldi/video/governo-taglia-sconto-accise-ecco-quanto-costera-benzina/677861/
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=accise
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