di Gianni Lannes
Altro che madre Natura o fantascienza: ecco alcune fatidiche prove tanto invocate da scientisti e negazionisti ad oltranza della realtà. Tsunami indotti dall'uomo yankee in divisa e doppiopetto d'ordinanza, alla stregua dei terremoti provocati dalle esplosioni convenzionali e nucleari. Già alla fine degli anni '40, la macchina bellica degli United States of America (il complesso militare-industriale-massonico a cui si è genuflessa anche la Meloni) era in grado di provocare maremoti a telecomando. Lo studio segreto “The final report of project Seal”, risalente al 18 dicembre 1950 (declassificato dopo mezzo secolo), del professore neozelandese T.D. Leech, fulmineamente cooptato dallo zio Sam, rappresenta una concreta prova scientifica.
A proposito: l'etichetta di “teoria del complotto”, viene utilizzata da chi detiene il potere per squalificare, schernire, intimidire e denigrare il dissenso critico, politico, sociale e culturale.
L'uso, anzi l'abuso ovvero l'alterazione dell'ambiente, è da decenni un'arma bellica insospettabile. Non a caso nel 1978 è entrata in vigore la convenzione Enmod dell'ONU, ratificata in Italia dalla legge nazionale 962 del 1980, promulgata dal presidente della Repubblica Sandro Pertini.
Riferimenti:
https://www.wanttoknow.info/documents/project_seal.pdf
https://www.nzgeo.com/stories/making-waves/
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=maremoti
Gianni Lannes, TERRA MUTA, Lpe, Cosenza, 2013.
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