Su La Testa!: DOVE IL TEMPO E' MAGICO!

Sutrium (Abruzzo) foto Gilan

di Gianni Lannes

Sutrium: in un nome ignoto ai piu' o dimenticato, c'e' il destino di un luogo magico, immerso nella Natura. Snella, austera e svettante tra il Gran Sasso e la Maiella, in bilico da mille anni nel fluire del tempo. In Abruzzo, la Torre longobarda di Sutri, anche detta Sutrium, una particolarissima costruzione a base triangolare (unica in Italia) che fungeva da avamposto fortificato usato per gli avvistamenti e il controllo sulla Valle Tritana, e' simile ma non uguale alla torre di Montegualtieri nel teramano. Insomma, uno scrigno di memoria insepolta, sopravvissuto alla modernita' a causa proprio dell'abbandono.

Sutrium (Abruzzo) foto Gilan

L'antica torre, ormai degradata ed in parziale crollo, sorge su di un precedente sito d'epoca romana, sovrastante l'antica via Claudia Nuova dove attualmente passa la statale 153, a poca distanza dalla Tiburtina, alla confluenza dei fiumi Tirino e Pescara. I conci ed il pietrame con cui e' costituita questa fortificazione risalente al decimo secolo, si mantengono in equilibrio e sembrano spiccare il volo. Della suddivisione interna non rimane nulla. Sul prospetto sud-est si apre un varco che doveva essere l'accesso principale. A circa 20 metri di distanza, su una scarpata si intravedono altri resti crollati di fortificazioni. Nei pressi, sopravvivono anche i ruderi della chiesa di San Rocco di Montpellier.

Sutrium (Abruzzo) foto Gilan

Purtroppo il degrado ambientale (abbandono di rifiuti) provocato dall'uomo incivile, nonostante una fiorente flora spontanea (dove si rinviene anche l'Ombelico di Venere, la Stregona germanica, la Borracina, la Campanula, la Rosa canina), dilaga anche qui e non risparmia niente. In loco, a Bussi sul Tirino, non vi e' alcuna indicazione stradale per raggiungere questo luogo a 15 minuti di cammino dal paese, in direzione sud ovest.