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di Gianni Lannes
Siamo ormai cavie in gregge, automi e assemblaggi di codici a barre controllati da algoritmi? Le macchine ci tengono in vita? L'intelligenza artificiale prendera' a breve il sopravento sull'umanita' sottomessa al peggio dell'eugenetica? Gli smartphone, per fare un esempio a portata di mano, sono ormai protesi incorporate agli umani? Sopravviviamo per caso in una realta' simulata, effimera, artificiale? Siamo forse pedine nelle grinfie di un sistema di dominio imperscrutabile? Siamo persone fisiche, biologicamente reali oppure personalità mascherate, ovvero simulate? Ci aggiriamo nella finzione sul pianeta Terra lobotomizzati dai consumi industriali, alienati dal denaro, omologati all'ubbidienza dell'autorita', in una realtà preconfezionata? Non possiamo saperlo con certezza matematica neanche approssimativa, perché ogni prova del contrario potrebbe a sua volta essere simulata.
L'essenza del totalitarismo e' il controllo tecnologico delle informazioni sensibili e personali di ogni singolo individuo. Non a caso, nel 2022 la tecnocrazia imperante nel globo terracqueo ha sostituito la democrazia incompiuta.
L'ipotesi della simulazione e' una teoria filosofica che ha origini antiche: la realtà in cui viviamo sarebbe una simulazione. La realtà virtuale e' un mondo artificiale nel quale ci immergiamo consapevolmente.
È reale ciò che vanta un potere causativo, che non vive solo nella nostra mente e che non è un'illusione. Il fatto stesso che la nostra realtà potrebbe essere una simulazione e che non sia possibile dimostrare il contrario, è un'ulteriore prova che la realtà simulata è reale.
Neal Stephenson nel suo romanzo Snow Crash (anno1992), si immaginava una realtà virtuale condivisa grazie a Internet, dove gli utenti si muovono e interagiscono in forma di avatar.
La realta' virtuale ha allontanato ancora di piu' l'umanita' dalla vita reale. Ognuno vive in compartimenti stagni, la propria realta', chiuso nel suo cinico ed egoistico microcosmo asfittico.
La vita vera, pero', ha un senso autentico perché è un arcobaleno ricco di poesia, esperienze, amicizie, emozioni, sentimenti, stati d'animo e obiettivi reali. Nella realtà virtuale (alimentata dall'odio per la vita) non esistono la fisicità, la morte, la nascita, l'amicizia, l'empatia, l'altruismo, la condivisione, il bene comune, l'entusiasmo, la creativita', la fantasia, la generosita', la compassione, l'amore.
Il tempo e' una mera convenzione umana? Non esiste il futuro, ma solo l'eterno presente? Per dirla con quel genio di Tesla: "Questo progresso e' un allontanamento dall'umanita'".
Riferimenti:
Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO. STRATEGIE DEL DOMINIO, Draco edizioni, Modena, 2012.
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=poesia
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=analogico
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=intelligenza+artificiale
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