Hiroshima |
di Gianni Lannes
«La
prima vittima della guerra e' la verita'»:
parola dell'antico e saggio Eschilo. Allora, occorre il dovere indelebile della memoria umana, per disarmare il rischio di un'ultima guerra mondiale. Tema: imperialismo a stelle e
strisce. Svolgimento classico (standard). Hanno disseminato guerre, morte e distruzioni ovunque:
dall'Europa all'Asia e al Medioriente, per approdare nuovamente nel
vecchio continente. L'espansionismo bellico della NATO, ovvero dello zio Sam non ha
giustificazioni. Attualmente in Europa il governo USA ha collocato in violazione del Trattato di non proliferazione nucleare (TNP) un arsenale di bombe atomiche, in particolare in Italia (priva di sovranita' e indipendenza).
L'espressione complesso militare-industriale e politico si riferisce all'intreccio di interessi e affari tra gruppi industriali, rappresentanti politici del congresso negli USA dove queste industrie si trovano, e direzione delle forze armate degli Stati Uniti d'America a partire dal XX secolo.
Nagasaki |
Nel suo discorso di commiato del 17 gennaio 1961, trasmesso per radio e televisione, il presidente Dwight Eisenhower avvertì il popolo degli Stati Uniti riguardo al pericolo costituito dal “complesso militare-industriale”:
«Un elemento vitale nel mantenimento della pace sono le nostre istituzioni militari. Le nostre armi devono essere poderose, pronte all'azione istantanea, in modo che nessun aggressore potenziale possa essere tentato dal rischiare la propria distruzione... Questa congiunzione tra un immenso corpo di istituzioni militari ed un'enorme industria di armamenti è nuova nell'esperienza americana. L'influenza totale nell'economia, nella politica, anche nella spiritualità è sentita in ogni città, in ogni organismo statale, in ogni ufficio del governo federale. Riconosciamo il bisogno imperativo di questo sviluppo. Ma tuttavia non dobbiamo mancare di comprenderne le gravi implicazioni. La nostra filosofia ed etica, le nostre risorse ed il nostro stile di vita sono coinvolti; la struttura portante della nostra società. Nei concili di governo dobbiamo guardarci dall'acquisizione di influenze che non diano garanzie, sia palesi che occulte, esercitate dal complesso militare-industriale. Il potenziale per l'ascesa disastrosa di poteri che scavalcano la loro sede e le loro prerogative esiste ora e persisterà in futuro. Non dobbiamo mai permettere che il peso di questa combinazione di poteri metta in pericolo le nostre libertà o processi democratici. Non dobbiamo presumere che nessun diritto sia dato per garantito. Soltanto un popolo di cittadini all'erta e consapevole può esercitare un adeguato compromesso tra l'enorme macchina industriale e militare di difesa ed i nostri metodi pacifici ed obiettivi a lungo termine in modo che sia la sicurezza che la libertà possano prosperare assieme...»
Noam Chomsky, linguista di fama mondiale, ha suggerito che il “complesso militare-industriale”sia una definizione errata, dal momento che il fenomeno in questione «non è specificamente militare». Il professor Chomsky ha dichiarato: «Non esiste complesso militare-industriale: è lo stesso sistema industriale che continua ad operare con questo oppure un altro pretesto (la difesa è stata un pretesto utile per molto tempo).».
Per non dimenticare: il 30 luglio del 1938, un anno prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, Hitler insignì l'industriale statunitense Henry Ford, in occasione del suo 75º compleanno, della medaglia di "Cavaliere di gran croce" dell'Ordine dell'Aquila Tedesca, che è la più alta onorificenza del regime nazista che si poteva conferire ad uno straniero, per l'impegno della sua filiale Ford in Germania, nel rifornire l'esercito nazista di mezzi blindati, pagati con un prestito progettato da Allen Welsh Dulles, socio gerente della Sullivan & Cromwell, che fornì il più grande prestito del Ministero del Tesoro statunitense (30 milioni di dollari) al governo tedesco. Questa commessa di carri armati andò perduta in Russia per mancanza di carburante, durante la seconda guerra mondiale.
E ancora: Progetto Manhattan (la cui componente militare fu indicata come Manhattan District, in sostituzione del nome in codice ufficiale Development of Substitute Materials) fu la denominazione data ad un programma di ricerca e sviluppo in ambito militare che portò alla realizzazione delle prime bombe atomiche durante la seconda guerra mondiale. Fu condotto dagli Stati Uniti d'America con il sostegno di Regno Unito e Canada. Dal 1939 al 1946 il programma fu diretto dal generale Leslie Groves del corpo del Genio militare degli Stati Uniti. Nel tempo il progetto assorbì l'analogo britannico Tube Alloys. Il Progetto Manhattan iniziò con poche risorse nel 1939 ma crebbe fino ad occupare più di 130.000 persone e costò quasi 2 miliardi di dollari americani. Oltre il 90% dei costi fu impiegato per costruire edifici e produrre materiale fissile, con solo il 10% impiegato per lo sviluppo e la produzione di armi. L'attività di ricerca e produzione ebbe luogo in più di 30 siti diversi negli Stati Uniti, Regno Unito e Canada.
Nel 1945, come attestano in modo inequivocabile i documenti ultra top secret e top secret di Washington, non c'era alcun bisogno di sganciare due bombe atomiche sul Giappone: sulle citta' di Hiroshima e Nagasaki. Peraltro, era previsto da Truman anche il bombardamento nucleare di Tokyo. Quel crimine statunitense contro l'umanita', quell'inutile spargimento di sangue civile innocente (200 mila morti causati dalle radiazioni nucleari), quella prova di forza esibita contro Mosca, diede il via alla guerra fredda, mai terminata. Da allora, la White House, non ha fatto altro - per volonta' di dominio sull'umanita' - che disseminare conflitti in tutta la Terra. La guerra e' un crimine di guerra, da mettere al bando per sempre.
Riferimenti:
https://nsarchive.gwu.edu/documents/atomic-bomb-end-world-war-ii/060b.pdf
https://www.eisenhowerlibrary.gov/eisenhowers/speeches
https://thirdworldtraveler.com/Chomsky/PentagonSystem_Chom.html
https://www.washingtonpost.com/wp-srv/national/daily/nov98/nazicars30.htm
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2022/03/ucraina-guerra-di-menzogna-e-propaganda.html#more
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2022/03/ucraina-guerra-nato-alleuropa.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=b61
Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO. STRATEGIE DEL DOMINIO, Draco edizioni, Modena, 2012.
Gianni Lannes, ITALIA USA E GETTA, Arianna editrice, Bologna, 2014.
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