SONO UN UOMO LIBERO!

 

Sono un uomo libero: io non ho paura, neanche di morire. Non indosso - come tanti - mascherine di carnevale, ma soltanto la maschera subacquea quando mi immergo nelle profondità marine. Non ho etichette e respingo al mittente ovvero all'eterodiretto Stato terrorista: ricatti, intimidazioni e coercizioni. 

Non ho il green pass e non mi interessa possedere un'emblema di schiavitu' digitale perpetua. Io so e ho le prove di questi crimini contro l'umanita'. A 57 primavere, non metto a disposizione di un progetto speculativo e truffaldino di dominio tecnocratico sugli esseri umani, il mio corpo sano di sportivo (gia' atleta) che gode di ottima salute e corre i 10 mila metri in 30 minuti netti; meno che mai quello dei miei figli di minore eta', tutti in ottima forma. Nonostante le coercitive ostilita' istituzionali, noi siamo tutti sempre pronti a combattere le ingiustizie.

Per dirla con Mario Draghi: “Il futuro e' gia' scritto”. Infatti, quando il bene combatte, grazie ai guerrieri della luce vince sempre.

Gli sgovernanti covidioti del belpaese o chi per essi, possono anche puntarmi un cannone alla tempia e multarmi allo sfinimento, ma mai e poi mai, mi faro' iniettare alcunche' e non mi faro' impiantare microchip; e non obbediro' ad alcun ordine, tanto meno disumano. La disobbedienza civile e' una virtu', ma non porgo l'altra guancia: mi difendo a qualsiasi costo per proteggere l'inviolabile vita e la salute dei miei cari. Mai ci piegheremo alla dittatura.

In uno Stato di diritto, in una democrazia, in un paese civile, il governo, o meglio, chi comanda per conto terzi, non puo' discriminare e perseguitare in nessun caso il cittadino, la persona, l'essere umano, magari solo perche' l'obiettore - a ragion veduta con dati oggettivi e scientifici alla mano - ha deciso di non sottoporsi a un trattamento sanitario sperimentale, basato su un siero spacciato per vaccino, che ha provocato a tutt'oggi, oltre 40 mila morti e 4 milioni di danneggiati nell'Unione europea.

“Renderemo ai non vaccinati la vita difficile” ha minacciato in televisione a reti unificate un grullino, tale sottosegretario ministeriale Sileri. Basta spegnare la tv e accendere la mente, per ammutolire a dovere e mettere a cuccia aguzzini e lestofanti, una volta per sempre.

Ho affrontato il dolore per anni, ho vissuto piu' vite in una, ho valicato per decenni i continenti su fronti di guerra; isolato ho combattuto la mafia e ho pagato un prezzo molto elevato. A meta' percorso esistenziale mi sono imbattuto anche nella morte. Il cancro mi ha strappato la donna che amavo. Oggi o domani, nessuna norma liberticida potra' mai vietarmi la liberta', ne' farmi rinunciare alla dignita' di uomo libero.

Gianni Lannes