Su La Testa!: CONVENZIONE DI OVIEDO: NORMATIVA DI CARTA STRACCIA IN EUROPA!

di Gianni Lannes

L'iniezione forzata e ricattatoria di sieri sperimentali anticovid-19 (con reiterati richiami e dosi aggiuntive) spacciati per vaccini è una palese violazione dei diritti umani sanciti dal diritto universale? Nella cosiddetta “Unione Europea” i diritti civili sono di mera carta straccia, perché non vengono rispettate dalle autorità di ogni ordine e grado (ormai sempre piu' eterodirette dal sistema di dominio globale), le proprie stesse regole? Ecco una prova lampante del regime totalitario vigente nel vecchio continente: la Convenzione di Oviedo.

La “Convenzione per la protezione dei diritti dell'uomo e della dignità dell'essere umano nei confronti della biologia e della medicina: Convenzione sui diritti dell'uomo e la biomedica”, sottoscritta ad Oviedo il 4 aprile 1997, è il primo trattato internazionale in materia di bioetica. Essa consta, nel suo complesso, di un preambolo e di 38 articoli. Il fondamentale principio ispiratore della Convenzione, riportato all'articolo 1, recita: «Le Parti di cui alla presente Convenzione proteggono l'essere umano nella sua dignità e nella sua identità e garantiscono ad ogni persona, senza discriminazione, il rispetto della sua integrità e dei suoi altri diritti e libertà fondamentali riguardo alle applicazioni della biologia e della medicina».

La Convenzione è stata integrata con i seguenti documenti: un protocollo riguardante il divieto di clonazione degli esseri umani, sottoscritto a Parigi il 12 gennaio 1998, un protocollo riguardante i trapianti di organi e tessuti di origine umana, sottoscritto a Strasburgo il 4 dicembre 2001, un protocollo riguardante la ricerca biomedica, sottoscritto a Strasburgo il 25 gennaio 2005; tutti detti documenti, complessivamente, dovrebbero essere alla base della regolamentazione di ciascuno Stato in materia di ricerca, applicazione e tutela dei diritti dell'uomo nel settore biomedico.

Tale Convenzione, ad oggi, non è ancora stata adottata da tutti i Paesi dell'Unione europea. L'Italia ha recepito soltanto sulla carta la Convenzione, nonché il protocollo sul divieto di clonazione degli esseri umani attraverso la legge 28 marzo 2001, numero 145; all'articolo 1, essa autorizza il Presidente della Repubblica a ratificare la Convenzione e il protocollo citati. Appunto la legge 145 del 2001, all'articolo 2, recita: «Piena e intera esecuzione è data alla Convezione e al protocollo a decorrere dalla data della loro entrata in vigore»; all'articolo 3 recita: «Il Governo è delegato ad adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi recanti ulteriori disposizioni occorrenti per l'adattamento dell'ordinamento giuridico italiano ai principi e alle norme della Convenzione e del protocollo».

La legge 145 del 2001, che avrebbe dovuto regolare i rapporti tra il diritto interno e il diritto internazionale, in realtà ha, da una parte, autorizzato il Presidente della Repubblica alla ratifica e, dall'altra, ha dato piena e completa esecuzione alla Convenzione e al protocollo attraverso la previsione di una clausola di adattamento del diritto interno alle previsioni della Convenzione e del protocollo medesimi, a mezzo di una delega non ancora esercitata. Tuttavia, alla data del 17 dicembre 2021, l'iter di ratifica non è stato ancora perfezionato con il deposito del dispositivo presso il Consiglio d'Europa. Questo grave inadempimento del governo tricolore e il mancato esercizio della delega, pertanto, hanno determinato, nel nostro Paese, una sorta di “sospensione” dell'efficacia della Convenzione di Oviedo determinata, in particolare, da una ratifica, prevista ma non ancora perfezionata.

Inoltre, la giurisprudenza della Corte costituzionale italiana sembra condividere la necessarietà dell'elemento del deposito dello strumento di ratifica ritenendo, in carenza, inefficace la legge contenente l'ordine di esecuzione. Il Governo italiano, non avendo perfezionato il procedimento di ratifica, non ha prestato il consenso ad essere vincolato dalla Convenzione secondo l'articolo 16 del Trattato di Vienna che sancisce che «a meno che il trattato disponga diversamente, gli strumenti di ratifica, di accettazione, di approvazione o di adesione stabiliscono il consenso di uno Stato a essere vincolato da un trattato al momento (…) del loro deposito presso il depositario».

La Convenzione di Oviedo, secondo un giudizio unanime espresso in tutta l'Unione europea, rappresenta un punto di riferimento, nonché un documento molto avanzato in materia di salvaguardia dei diritti dell'essere umano rispetto agli avanzamenti posti in essere dalla ricerca scientifica e ai rischi correlati.

La Convenzione, al citato articolo 1, recita, inoltre, che «Ogni Parte prende nel suo diritto interno le misure necessarie per rendere effettive le disposizioni della presente Convenzione»; l'Italia, ad oggi, nonostante le previsioni della suddetta legge numero 145 del 2001, dopo addirittura 20 anni non ha ancora predisposto gli atti legislativi necessari per adattare l'ordinamento giuridico italiano ai principi ispiratori della medesima Convenzione ovvero non ha completato l'iter di ratifica della Convenzione di Oviedo con il necessario deposito presso il Consiglio d'Europa. Nel Belpaese, Italia, quindi, nonostante l'adozione della legge numero 145 del 2001 di ratifica ed esecuzione della Convenzione di Oviedo e del protocollo sul divieto di clonazione degli esseri umani, la medesima Convenzione e il protocollo citati non possono essere considerati effettivamente “in vigore”. Tant'è che nel 2012,il prestigioso ma inascoltato Consiglio Nazionale di Bioetica ha chiesto invano al Governo italiano la ratifica. In conclusione, il diritto inalienabile alla salute e alla libertà, in Italia (priva di sovranità e indipendenza) e nell'Ue (al soldo delle multinazionali) non è assolutamente garantito nell'era corrente della tecnocrazia imperante che ha soppiantato la democrazia incompiuta; dunque è inesigibile nonostante gli altisonanti proclami istituzionali e dei mass media dediti alla manipolazione menzognera dell'opinione pubblica.

Riferimenti:

https://rm.coe.int/168007d003

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=oviedo

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-04-24&atto.codiceRedazionale=001G0201&elenco30giorni=false

https://bioetica.governo.it/it/pareri/mozioni/mozione-per-il-completamento-dell-iter-di-ratifica-della-convenzione-di-oviedo/

https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=9182

Gianni Lannes, IL GRANDE FRATELLO STRATEGIE DEL DOMINIO, Draco edizioni, Modena, 2012.

Gianni Lannes, VACCINI DOMINIO ASSOLUTO, Nexus Edizioni, Battaglia Terme, 2017.

Gianni Lannes, VACCINI CAVIE CIVILI E MILITARI, Nexus Edizioni, Battaglia Terme, 2018.

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=vaccini

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=nuovo+ordine+mondiale

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=kissinger

http://www.bibliotecapleyades.net/esp_sociopol_ironmountain.htm#contents