VERITA' E DISSENSO VIETATI IN ITALIA!

  

di Gianni Lannes

Che vuol dire democrazia? Che cosa significa notizia? Dove si è visto mai vietare verità e dissenso critico in uno Stato di diritto? Accade in Draghistan. In loco, infatti, non si puo' protestare civilmente contro l'abolizione della libertà e l'imposizione di un pericoloso siero sperimentale.

Tuttavia, nel Belpaese si può tranquillamente far affollare a migliaia e migliaia di persone i luoghi per i Rave party, dove rischiano le infezioni da eroina. Per non dire dei raduni non autorizzati di chi ha preso male la bocciatura del Senato al decretino Zan. Tranquilli: nessuno ha controllato se fossero tutti vaccinati.

Il tratto distintivo di una democrazia rappresentativa è rappresentato anche dal diritto al dissenso critico e dalla disobbedienza civile. Invece no, ed ecco addirittura la proroga infinita dello stato di emergenza affaristica.

In Italia, anche il diritto al lavoro viene negato se non ti fai marchiare con un siero sperimentale, spesso letale. Lo Stato non si fida del popolo sovrano e pretende che siano i vaccinati ad assumersi la responsabilità dell'inoculazione forzata, mentre si registra il caos totale sull’efficacia vaccinale. Il green pass dura dodici mesi, il vaccino alcuni mesi, almeno sulla carta. Come si fa a non considerare legittimi i dubbi di chi teme rischi per la propria salute se si vaccina?

Non è tutto, ma non c'è niente di nuovo nelle strategie del sistema di potere. Siccome chi comanda per conto terzi non vuole permettere alla gente di manifestare, né di dubitare, arriva anche il crimine della notizia. Da qualche giorno si registra un’ondata di reazioni di politicanti covidioti - contro Sigfrido Ranucci, reo di aver sottolineato gli affari sporchi delle multinazionali farmaceutiche nella trasmissione televisiva Report di Rai 3, fatti documentati che avevamo già evidenziato nel 2017.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=draghi

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=verit%C3%A0