Su La Testa!: TAMPONAMENTI COVIDIOTI!

Pescara (16 novembre 2021) - foto Gilan

di Gianni Lannes

Positivo non vuol dire contagioso, infettivo o malato. Eppure, la scienza nulla può contro l'arroganza di autorità, istituzioni, esperti e l'ignoranza del gregge tricolore, almeno in Italia. In una scuola pubblica, basta un alunno positivo al farlocco test del tampone, per scaricare in quarantena intere classi di studenti, insegnanti e personale vario. Accade in Abruzzo, dove qualche zelante dirigente scolastico e i funzionari dell'Asl Pescara, in evidente violazione delle disposizioni interministeriali e in preda all'indifferente disumanità, da una settimana hanno concentrato - alla stregua del bestiame - all'ex pronto soccorso dell'ospedale cittadino ormai preda del degrado e pure allo stadio, masse di persone (soprattutto minori), in gran parte vaccinate e greenpassate. In questi potenziali focolai gli assembramenti non sono vietati, ma addirittura incredibilmente incoraggiati.

Pescara (16 novembre 2021) - foto Gilan

Insomma, piu' del contagio virale dilaga la stupidità covidiota. Politicanti parassiti, manager insanitari, televirologi da bar sport, sieroveline e covidioti analfabeti alimentano la paura con menzogne ormai sbugiardate dalla realtà. Con mister Britannia in Italia è vietato manifestare, a meno che non si vincano gli europei e non si vada in piazza per interessi delle autorità tricolori. Nel Belpaese, ormai sotto le grinfie della tecnocrazia, è vietato dissentire, vietato fare inchieste, vietato porre domande per sapere la verità, vietato porre dubbi, vietato rivendicare lo Stato di diritto. La vera emergenza è la fine della democrazia nell'anno 2021.