BIOGRAFIA

25.11.21

RICCHI E POVERI!

 

foto Gilan

Un padre ricco a soldoni, volendo che suo figlio sapesse che significa essere povero a quattrini, gli suggerì di trascorrere un po' di tempo con una famiglia di contadini. 

 

Così, il bambino passò tre giorni e tre notti in campagna.
 
Di ritorno in città il padre gli chiese:

"Che mi dici della tua esperienza?".

"Benone", rispose il pargolo.

"Hai appreso qualcosa da questa situazione?", insistette il babbo.

 "Noi abbiamo un cane e loro ne hanno quattro", disse il bimbo. E aggiunse:

 "Noi abbiamo una piscina con acqua artificiale, che arriva in fondo al giardino. Loro hanno un fiume, con acqua cristallina, pesci e tante altre belle cose.

Noi abbiamo la luce elettrica nel nostro giardino, ma loro hanno le stelle e la luna per illuminare il cammino.

 Però, non è tutto. Il nostro giardino arriva fino al muro, mentre il loro scavalca l’orizzonte puro.

 Noi compriamo il nostro cibo e lo facciamo cucinare agli altri; invece loro in proprio lo coltivano, lo raccolgono e lo cucinano pure personalmente usando tutti gli arti.

  Noi sentiamo suoni elettronici, ma loro ascoltano una sinfonia naturale continua di vento, uccelli, grilli e altri esseri viventi, compresi gli umani che lavorano la nuda terra. 

Noi sappiamo riparare un bel niente, mentre loro con le mani realizzano opere d'arte dal nulla.

 Noi utilizziamo il microonde, ma cio' che cucinano loro, ha il sapore del fuoco lento a legna di bosco.

  Noi per proteggerci viviamo circondati da recinti con allarmi sincronizzati e telecamere a circuito chiuso. Loro vivono con le porte aperte, protetti dall’amicizia dei vicini.

  Noi sopravviviamo connessi notte e giorno al telefono cellulare, al computer, alla televisione sulla base di una rete artificiale. Loro sono collegati alla vita, al cielo, al sole, alle stelle, all’acqua, agli alberi, alle sorgenti, ai campi, agli animali, alle montagne, alle pianure, alle loro ombre e alle loro famiglie". 

Noi siamo sempre insoddifatti, ma loro in armonia con sé stessi e la gente che li circonda.

Il padre rimase molto impressionato dai sentimenti e dalle emozioni raccontate dal figlio. Alla fine il piccino concluse:

 "Papà, grazie per avermi insegnato quanto siamo poveri dentro!

Ogni giorno, diventiamo sempre più poveri perché ci siamo sempre piu' allontanati da madre Natura!".

Gilan

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