BIOGRAFIA

20.9.21

GREEN PASS: DECRETI ILLEGALI!

 

Foto Gilan

di Gianni Lannes

Dal prossimo 15 ottobre il Green pass sarà obbligatorio per tutti i lavoratori, pubblici e privati. Sanzioni, multe e sospensione per chi è sprovvisto del lasciapassare di regime. Il governo di mister Britannia vara il decreto che estende l’obbligo di green pass: 8 articoli e 6 pagine, con regole valide fino al 31 dicembre 2021, parallelamente alla durata dello stato d’emergenza prorogato abusivamente. Il lavoratore che non è in possesso del certificato o è privo del green pass “al momento dell’accesso al luogo di lavoro, è considerato assente ingiustificato e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso fino alla presentazione della predetta certificazione e, comunque non oltre il 31 dicembre 2021, e, in ogni caso, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro”.

Norme liberticide, incostituzionali, anticostituzionali, ovvero fuorilegge varate dal governicchio Draghi. Dove sono occultati i requisiti indispensabili di necessità e urgenza, stabiliti dall'articolo 77 della Costituzione repubblicana italiana?

In Italia a milioni di persone mediante decretini governativi viene “imposto” - ormai a tutti o quasi - un “trattamento sanitario obbligatorio” (TSO). Si tratta di un autentico ricatto di Stato, travestito da possibilità di libera scelta: inocularsi un “siero genico sperimentale”, chiamato impropriamente vaccino, le cui conseguenze sanitarie avverse sono ignote e sconosciute e che già ha mietuto migliaia di morti e centinaia di migliaia di reazioni avverse gravi.

L’apparente “seconda possibilità” (il tampone) in realtà non esiste poiché è chiaramente insostenibile da un punto di vista fisico perché altamente invasivo, e perciò pericoloso per la salute, nonché dal punto di vista economico. L’inadempienza oltre il quinto giorno comporta l’immediata sospensione dal lavoro, con la conseguente perdita dello stipendio. Tale modus operandi istituzionale può essere meglio definito “reato di estorsione”?

Il proprio corpo è inviolabile e la salute personale non è sacrificabile a tutela della salute pubblica. È sempre fatto salvo il diritto individuale alla salute, anche di fronte al generico interesse collettivo.

È a dir poco pericoloso e prematuro il rischio di inocularsi sostanze sconosciute e così tanto “discusse”, ma soprattutto per motivi etici. Il buon senso ci dice che ogni uomo è "sano" se non ha sintomi, perciò non è da considerare un "pericolo vagante” ma "una persona". Le malattie, i virus, i batteri, ci sono sempre stati... mai un essere umano sano è stato considerato un pericolo per gli altri ma una risorsa, anzi un dono e non una mina vagante come propagandano i mass media telecomandati. Non siamo sudditi di uno Stato dittatore con leggi inique e anticostituzionali.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=sciopero

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=libert%C3%A0

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=democrazia

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=green+pass

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=vaccini

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=draghi

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=mattarella

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