Finalmente una buona notizia. «Ci sono danni fisici: miopia, obesità, ipertensione, disturbi muscolo-scheletrici, diabete. Danni psicologici: dipendenza, alienazione, depressione, irascibilità, aggressività, insonnia, insoddisfazione, diminuzione dell’empatia. Ma a preoccupare di più è la progressiva perdita di facoltà mentali essenziali: la capacità di concentrazione, la memoria, lo spirito critico, l’adattabilità, la capacità dialettica. Sono gli effetti che l’uso, che nella maggior parte dei casi non può che degenerare in abuso, di smartphone e videogiochi produce sui più giovani» si legge nel testo dell' “Indagine conoscitiva sull'impatto del digitale sugli studenti”, approvata oggi all'unanimità dalla Commissione Istruzione pubblica e Beni culturali di Palazzo Madama. Il documento si spinge ben oltre: «Niente di diverso dalla cocaina». «Lo smartphone - attesta l'indagine parlamentare - non è più uno strumento ma è diventato un'appendice del corpo. Un'appendice da cui in larga parte dipendono l'autostima e l'identità dei giovani. È per questo che risulta difficile convincerli a farne a meno». Troppo connessi alla Rete, troppo invadenti, troppo dannosi. Soprattutto per conciliarsi con l'attività didattica. Dunque, «Via gli smartphone dalle classi». È questa la principale conclusione, e la prima richiesta a Parlamento e governo, a cui arriva Bambini e ragazzini oggi passano dalle 4 alle 6 ore al giorno incollati al cellulare.
Il documento parlamentare racconta come dal 2007, debutto degli smartphone, ci sia stata una accelerazione delle manifestazioni di disagio giovanile che «si autoalimentino sui social e nelle chat». Si citano anche numerosi reati che viaggiano in rete: «adescamento, istigazione al suicidio, bulllismo, revenge porn». Tutti fenomeni in costante crescita. Per questo si chiede a Parlamento e governo di «scoraggiare l'uso di smartphone e videogiochi per minori di 14 anni, rendere cogente il divieto di iscrizione ai social per i minori di 13 anni, "prevedere l’obbligo dell’installazione di applicazioni per il controllo parentale e l’inibizione all’accesso a siti per adulti sui cellulari dei minori, favorire la riconoscibilità di chi frequenta il web».
Non è tutto: c'è di peggio. Perché secondo l'indagine il digitale ha effetti dannosi anche sull'apprendimento scolastico. In classe l'uso privato del cellulare - per chattare con gli amici, fare storie, postare sui social - è vietato da una circolare del 2007 dell'allora ministro Giuseppe Fioroni. Mentre l'introduzione di smartphone o tablet nell'insegnamento si deve al Piano nazionale scuola digitale del 2015 - fenomeno incrementato dalle autorità scolastiche e governative mediante la falsa pandemia del nuovo coronavirus - che riconosce le opportunità dell’educazione digitale nell'innovazione del sistema scolastico. Il documento conclusivo dell'indagine parlamentare chiede di «vietare l'accesso degli smartphone nelle classi, educare gli studenti ai rischi connessi all’abuso di dispositivi digitali e alla navigazione sul web, interpretare con equilibrio e spirito critico la tendenza epocale a sopravvalutare i benefici del digitale applicato all’insegnamento, incoraggiare, nelle scuole, la lettura su carta, la scrittura a mano e l’esercizio della memoria».
Riferimenti:
http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/ProcANL/ProcANLscheda41803.htm
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=smartphone
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=pedagogia
Oltre all'elenco dei danni psicofisici che stanno causando gli smartphone, i pc ecc..., aumentano ed aumenteranno con il 5G, i casi di tumore al cervello! Ma purtroppo sono quasi tutti schiavizzati dagli smartphone. Nessuno pensa a come si viveva anni fa, come si giocava per strada, nessuno sa scrivere una lettera, nessuno scende di casa e va da un amichetto per chiedere se vuole giocare con lui. Tutto tramite watsup! Libri da leggere online! Giochi al pc con cuffie, davanti ad un monitor. I ragazzi sono più nervosi e pochi sanno socializzare. Noi genitori dobbiamo continuare a combattere per evolvere la mente dei nostri figli, svincolare loro dalle errate abitudini moderne!
RispondiEliminaGrazie!
Salve,
RispondiEliminasarebbe importantissimo che questo avvenisse.
Noi di sicurezzaminori.org lo diciamo da danto tempo e cerchiamo di coinvolgere istituzioni locali