di Gianni Lannes
Diritti di carta. Nessuna autorità li ascolta o li rispetta. Nei tempi correnti del disamore è dura essere pargoli all'anagrafe. Prigionia per tutti, cieca, miope e passiva obbedienza imposta obbligatoriamente anche a chi si appena affacciato alla vita, spesso grazie alla complice omertà di insegnanti e genitori che fanno finta di niente. Vietato giocare all'aria aperta: vigili urbani e carabinieri da circa un anno hanno preso a perseguitare e a dare la caccia perfino a pargoli e adolescenti che osano sfidare le imposizioni dittatoriali di un regime telecomandato dalla speculazione finanziaria. Bullismo di Stato tricolore, violenza impunita e soprusi palpabili sulle innumerevoli vittime. Col pretesto dell'emergenza sanitaria le cosiddette autorità dello Stato italiano di ogni ordine e grado (inclusa la scuola dell'obbligo che spesso frustra la libera creatività intellettuale), a partire dal governicchio Conte (1&2) prima e adesso dell'esecutivo eterodiretto Draghi, hanno esercitato e seguitano a promuovere una forma di persecuzione psicologica gravissima contro infanzia e adolescenza, mai vista prima nel belpaese. Quali saranno le conseguenze traumatiche, prive di relazione educativa, se si minano le basi del futuro umano nello Stivale, a danno di quasi 9 milioni di minori?
Riferimenti:
Gianni Lannes, BAMBINI A PERDERE, LPE, Cosenza, 2016.
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=minori
https://www.camera.it/temiap/documentazione/temi/pdf/1218064.pdf?_1590338246360
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