foto Gilan |
Una volta, quando non era ancora mia insegnante, mi affacciai in una classe per una ragazza. Lei mi cacciò e mi disse ironicamente: "Vattene che sei brutto!". Diceva così forse perché temeva che potessi portare sulla cattiva strada la sua alunna modello, poiché la sua collega le diceva che studiavo poco o niente. In seguito, mi ha fatto impazzire in senso buono!
Mesi dopo partecipai ad uno spettacolo a scuola e lei venne ad assistervi con Francesco. Si fecero un sacco di risate. Io interpretavo la parte la di un omosessuale (che tutta la scuola rifiutò). Mi ricordo che guardavo tra il pubblico e vedevo Francesco piegato a metà dalle risate! Quando ci incontrammo a scuola mi disse qualcosa tipo: "Non studi però sei in gamba. Hai la mia benedizione per frequentare la mia alunna". L'anno successivo lei diventò mia insegnante, ed io pensai: "Quante me ne farà passare adesso?". Invece mi ha cambiato la vita in meglio. Allora lavoravo in una paninoteca e studiavo poco, ma le promisi che dalla scadenza del contratto avrei iniziato a studiare! E così fu, mi piaceva anche farlo e non solo a me, ma anche a tutti gli altri "scapestrati" che erano nella mia classe. Li prese metaforicamente per le orecchie uno per uno e riuscì a farli innamorare dello studio. Incredibile!
Professoressa t'avessi conosciuta prima sarei stato uno studente migliore, innamorato dell'apprendimento e del sapere come lo sono ora che non sono più tra i banchi. Prof t'avessi vissuta prima, perché ti ho conosciuta co poco e ti ho voluto così tanto bene, un bene così materno e sincero che credevo che non potesse mai esistere tra un insegnante d scuola superiore e un alunno. E non è solo una mia sensazione, ma è ciò che hai lasciato ai tuoi tanti alunni.
Mi hai aperto le porte della tua casa e mi hai fatto conoscere la tua bellissima famiglia. Una volta ho acceso una candelina con i tuoi pargoletti. Ne accendo una ogni giorno per dirti grazie, perché sei la sinossi di ciò che deve essere un insegnante, ovvero una persona che non deve inculcare pappardelle di nozioni stampate sui libri, ma deve trasmettere valori che devono lasciare un segno indelebile nel cuore e che non si dimenticheranno mai.
Roberto
(maestro di chitarra)
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