BIOGRAFIA

7.1.21

GIOVANI SENZA FUTURO?

 

foto Gilan

di Gianni Lannes

La mascherata istituzionale in corso è vita? Questi fantasmi rappresentano il futuro, ma il loro presente è stato già annullato dal sistema di dominio che ha sottratto anche il diritto ancestrale di sognare e quindi di realizzare il proprio cammino nel mondo. Appena approdati alla vita, ma già puniti, inascoltati, criminalizzati, disorientati, esclusi e spesso viziati (i più sfortunati), comunque annichiliti e deprivati dell'esistenza a contatto con gli altri esseri umani. 

Agli innumerevoli effetti deleteri della clausura coercitiva, stabilita per ragioni di dominio geopolitico di gran parte dell'umanità, anzi della prigionia forzata imposta mediante il pretesto virale, ne va aggiunto uno di cui non si parla mai. Vale a dire: il trauma subito dai bambini, dai più piccini e dai ragazzi per la socializzazione negata, o meglio, proprio vietata dalle autorità.

Si può vivere a lungo, o meglio, perennemente dentro lo schermo di un computer? Non è dignitoso. La connessione elettronica quasi ininterrotta provoca danni irreversibili alla salute psico-fisica? Insieme ai pargoli, anche gli adolescenti sono le prime vittime emotive (ma non solo) del peggio che si sta consumando ai danni della vita individuale e sociale.



Da quasi un anno i giovani non mettono più piede regolarmente dentro una scuola, non assistono a un concerto, non partecipano a una festa e non praticano più attività sportiva. L'umanità della fanciullezza è una condizione d'animo che reclama la presenza ravvicinata, il contatto fisico, la condivisione, il gioco, la relazione interpersonale. In fondo la socializzazione è un'emozione divisa con gli altri, ormai pretestuosamente negata a milioni di persone.

Intravedersi a distanza di “sicurezza” (si fa per dire) tramite uno schermo è una condizione artificiale, un rito elettronico e disumano che esclude tutti i sensi, a partire dall'olfatto.

Privi di gioia o addirittura defraudati della felicità si muore dentro prima del tempo, solo per non aver vissuto. Per definizione, sopravvivere non è vivere. Questa non vita attuale, questa morte per pena che equivale a una pena di morte, nel XXI secolo in cui il progresso tecnico segna sempre più l'allontanamento dal senso di umanità, quest'esistenza sospesa adesso tormenta più la nuova generazione appena affacciata nel mondo, a cui sono stati arbitrariamente sottratti non solo gli spazi dello studio accanto ai propri simili e coetanei, ma al contempo anche quelli indispensabili alla convivialità, tartassandola di debiti che toccherà soltanto a lei pagare in cambio di servizi che neanche la sfiorano, dal momento che l'imbroglio del Recovery Fund inscenato da un governicchio di fantocci telecomandati, si occupa sulla carta di tutto, tranne che dell'infanzia e dell'adolescenza.

Attenzione. Sono già all'opera branchi di esperti pronti a pontificare sulle conseguenze di tale pena gratuita, inflitta dalla tecnocrazia dominante che ha scalzato la democrazia incompiuta, che non offre certezze neanche sulla sua fine.

Un'intera generazione di alunni e studenti d'ogni età ha già smarrito quasi 8 mesi di scuola e, se tutto va bene come nei piani dell'esecutivo grulpiddino, perderà anche un altro anno. Inoltre, l'economia dell'Italia è stata ormai azzerata dai governanti a dir poco, banalmente inetti. La gente viene terrorizzata dalle autorità e dai televirologi in ogni momento. La popolazione è di fatto agli arresti domiciliari a tempo indeterminato. Il Parlamento è stato esautorato tra applausi disonorevoli e silenzi assordanti. Soprattutto, sono stati annullati i diritti universali degli esseri umani, primo fra tutti la libertà, il bene più prezioso di tutti.

«Ogni governo che controlli l’educazione per una generazione sarà in grado di controllare i suoi sudditi senza il bisogno di armi o di poliziotti»: parola di Bertrand Russell.

Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=scuola

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/11/giovani-italiani-in-fuga.html

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus

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