Roma: autunno 2020 |
di Gianni Lannes
Si fanno sempre più inquietanti e preoccupanti le misure ideate dall'esecutivo del Conte bis nell'ambito della cosiddetta emergenza nuovo Coronavirus. Dallo stop agli sport di contatto amatoriali ai divieti di assembramento ovunque, stanno arrivando le prime regole anti-Sars CoV-2 che dovrebbero essere contenute nel prossimo Dpcm. Tra le varie misure prese, anche quella che i giornalisti devono avere addirittura il permesso per sostare a Roma per svolgere il loro lavoro di cronisti, davanti a Palazzo Chigi.
Quale sarebbe la ragione? Neanche nei tempi del terrorismo erano state prese decisioni così aberranti. Perché i palazzetti della politica tricolore - eterodiretta dagli interessi finanziari stranieri - devono essere blindati al punto che i giornalisti non si possono avvicinare?
Quella piazza, prima, era di tutti. Ora è del governo e sarà lui a decidere chi può parlare e chi deve forzatamente tacere, pena la sanzione o la reclusione. Passare da un commissariato per svolgere il proprio mestiere? Bisogna stare molto attenti perché le emergenze sono proprio le situazioni in cui i poteri governativi possono allargarsi oltre misura. Il gregge italidiota ha dormito in democrazia e ora si sveglia sotto una sgangherata dittatura. Pensare è l'ultimo brandello di libertà? Cosa ne pensate?
Riferimenti:
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=conte
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=coronavirus
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/10/aria-irrespirabile.html
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