BIOGRAFIA

16.7.20

CARNEVALE: MICIDIALE TUTTO L'ANNO...!



di Gianni Lannes

Accade nell'Italia grulpiddina dove va in onda il contagio della stupidità virale, addirittura in Gazzetta Ufficiale. «Anche se può contribuire a fornire rassicurazione dal punto vista psicologico, in comunità o in ambiti domestici l’uso delle mascherine chirurgiche e dei respiratori non è generalmente raccomandato... L’uso dei respiratori (filtranti facciali) e delle mascherine chirurgiche non è raccomandato per lavoratori occupati in ambiti non sanitari e per attività lavorative generiche... Sia per mascherine che per filtranti facciali, comunque, sono disponibili solo dati limitati sulla loro efficacia nella prevenzione della trasmissione dell’influenza, sia dovuta a virus stagionali classici che da nuovo virus AH1N1v, in diverse situazioni». È quanto ha indicato il ministero della Salute nella “Guida per l’uso corretto di mascherine chirurgiche e respiratori per ridurre la trasmissione del nuovo virus influenzale AH1N1v” nell’anno 2009.



Anche le recenti raccomandazioni dello European Centre for Disease Prevention and Control, relative all’impiego delle mascherine, chiariscono che «Non esistono dati scientificamente provati sull’utilità dell’impiego delle mascherine per il pubblico» e, che «L’impiego delle mascherine nelle comunità, deve sempre tenere conto delle evidenze scientifiche, della disponibilità e dei numerosi, possibili effetti collaterali».
 



Scherzi a parte: imporre - mediante dpcm (provvedimenti amministrativi oggettivamente incostituzionali) - l'uso obbligatorio delle mascherine senza prove scientifiche sull'efficacia di tale dispositivo è come minimo un crimine contro l'umanità, oltre che un atto fuorilegge. In altri termini, l'inquilino pro tempore di Palazzo Chigi, ovvero il sedicente “avvocato del popolo” Conte Giuseppe, attenta alla vita di ogni cittadino, incluso ogni bambino. Insomma, la popolazione funge da cavia addomesticata.

La bufala istituzionale secondo il quale la mascherina chirurgica preverrebbe la diffusione delle infezioni trova smentita in molteplici documenti, provenienti da vari organismi pubblici nazionali ed internazionali, oltre che in una vasta letteratura scientifica. 



Riferimenti: