CORONAVIRUS: FARSA MONDIALE!

di Gianni Lannes

Ma cos'è la fine del mondo? Buttiamola in satira. Questo è il calendario dei prossimi mesi. L'ha stilato un computer di ultima generazione Microsoft, dopo il recente incontro con Sergio, l'inquilino del quirinale in scadenza, elaborando miliardi di dati sui comportamenti umani, la psicologia di massa, le relazioni sociali. A giugno quasi tutto è tornato come prima, a parte la libertà ormai esaurita per il gregge italopiteco. Gli evasori fiscali comunque tornano ad evadere, come se niente fosse mai accaduto e con il maltolto acquistano un letto di terapia intensiva e se lo incorporano nel villone. Il personal-respiratore diventa uno status symbol. L'unione europea sanziona gli stati che vantano un numero di morti superiore a quanto previsto dalle normative vigenti, stabilite dal Conte bis. Ormai l'avvocato del popolo, a sprezzo del meritato ridicolo, è l'emblema della demenzialità tricolore e totalitaria. Hitler e Mussolini risorgono entusiasti dalle tombe. Provvedimenti privi di logica ma imbottiti di comicità. Non è possibile andare a giocare a tennis in due, ma è possibile recarsi - inquadrati in fila per due come alle elementari - al supermercato in mezzo ad una moltitudine di persone impanicate. Una farsa, a dimostrazione della non gravità di tale virus, ma sufficiente a creare il panico a frenare l’economia e a limitare la vita quotidiana. Finestra di Overton: niente di nuovo, anzi è tutto molto vecchio e stantìo. Dal 2020 è severamente vietato morire in una percentuale superiore al 2 per per cento del prodotto interno lordo. A proposito: Greta e le sardine sono già in letargo? Attenzione: è sbarcato il fattore X, quello che smacchia i peccati del mondo. Il conto lo pagano come al solito, i più fessi.

Post scriptum

Il mio fraterno amico Andrea Pazienza come avrebbe reagito in una situazione così paranoica? Sicuramente, come me, avrebbe incoraggiato la Resistenza al delirio globale del telecomandato Bill il Megalomane! E chissà cosa avrebbe inventato di esplosivo  la sua dissacrante fantasia creativa!

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