BIOGRAFIA

20.4.20

ARRESTARE I CARABINIERI!


di Gianni Lannes

La messa è finita? I carabinieri armati di tutto punto sono saliti fin sull'altare ed hanno pretestuosamente interrotto una santa messa, violando l'articolo 405 del codice penale. Un gesto gravissimo, un sopruso intollerabile. Non è una delle innumerevoli barzellette sui carramba. In punta di diritto, i dpcm di Conte non sono leggi.
 
Vorrei pregare le forze dell’ordine di mettersi sul sagrato della chiesa. Questo è un luogo sacro e questa un’invasione di potere. Il vostro dovere fatelo fuori, poi ne parleremo” ha ripetuto con gentilezza don Lino.


Invece di dare la caccia a mafiosi e delinquenti se la prendono con i preti nell'esercizio legittimo delle loro funzioni e pure con gli inermi fedeli. Ancora abusi di potere a danno della popolazione italiana, trattata alla stregua dei criminali. Hanno addirittura multato un prete che celebrava messa per un defunto. C'è fine al peggio? Una cosa è certa: in punta di diritto costituzionale tutti i de-cretini emanati da Mattarella e Conte sono illegittimi, ovvero fuorilegge. 



Tutte le multe ed ammende elevate dalle forze dell'ordine sono carta straccia. Contestate e non pagate, ma non vi lamentate, piuttosto reagite pacificamente ma con determinazione a questi soprusi, aggravati da chi veste indegnamente una divisa ed interrompe una funzione religiosa. Se in Italia è stata effettivamente instaurata una dittatura, dopo il colpo di Stato in Gazzetta Ufficiale del 25 marzo scorso, l'ineletto Conte unitamente all'inquilino pro tempore del Quirinale, tale Mattarella, abbiano il coraggio di dirlo a chiare lettere. Così daremo finalmente vita alla Resistenza, poiché l'articolo 52 della Costituzione parla chiaro: "La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino". All'avvocato Sergio Mattarella (che dovrebbe conoscere come lo scrivente a memoria, almeno agli articoli 1, 2, 3, 7, 8, 10, 11, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 25, 28, 34 della nostra Costituzione) mi pregio di rammentare l'articolo 90 della Costituzione repubblicana italiana: 
   
"Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione".




Papa Bergoglio che farà? E i vescovi? Le forze dell'ordine come i politicanti sono al servizio del popolo sovrano e non viceversa. Generale Nistri, ma i militi dell'Arma conoscono almeno i 139 articoli della Costituzione italiana e le XVIII  disposizioni transitorie e finali, a cui tutti le norme, nonché tutti i servitori dello Stato devono umilmente ed obbligatoriamente sottostare? Se un giorno gli ordineranno di sparare sulla popolazione civile faranno fuoco? C'è un giudice almeno a Berlino per condannare questi conclamati ed intollerabili abusi di potere? neanche il capo dello Stato è al di sopra della legge, tantomeno i carabinieri e chi indossa un'uniforme. Adesso basta: su la testa!