BIOGRAFIA

16.3.20

NON INSEGNATE AI BAMBINI IL CORONAVIRUS!




Nell'anno 2020 un virus senza corona ma con la spada fu messo a bella posta in circolazione, da Gates il padrone che il mondo pretende a forza di ingurgitare in un sol boccone, grazie al soldone. Con acqua di colonia piovigginata, la libertà fu cancellata, senza esitazione, dopo il proclama del borione per giunta somarone, bocciato e ribocciato all'unanimità in tante università. Non era mai accaduto prima, ma nessuno si indignava o protestava se tutto era vietato all'improvviso e senza alcun preavviso. Così nel paese più bello del mondo arrivò la Primavera, ma non trovò anima viva, neppure le voci gioiose dei bambini, calpestati fin da piccini tramite caporioni e istituzioni sempre più ladroni del tempo venduto a quizzoni. In giro di rado s'intravedeva qualche umano, tutti erano bardati per andare sulla luna, però non era Carnevale, anche se i politicanti fingevano assai male, e poi se la facevano non solo nelle mutande ma pure per strada ed incartavano il tutto nel giornale. Il governo tricolore con tanto di decreti e bugiardini appiccicati anche sui comignoli e camini, aveva vietato il sole a tutti i cittadini, in particolare ai bambini e ai ragazzini, con ferocia inusitata sempre più telecomandata dall'estero piombata. In un lampo toccò alla scuola essere proibita per essere sostituita da un gelido clic del grande fratello multinazionale, che tutto controlla e scheda a livello mondiale, dai tempi dell'Ibm in affari di sterminio con Adolf il criminale. Anche i più piccoli, furono subito ammaestrati dai bislacconi masterizzati, ciuccioni digitaloni e pure dagli scansafaticoni, e si scomodarono anche gli analfabetoni targati con laurea sbocconi, carovanati dal vuoto dei presidioni, all'uso da casa del telefonino e pure dello smartfonino nonché del tablettino escluso però lo zampone ma compreso il cotechino, per svolgere più d'un compitino, pena il castigo real divino. Il silenzio della verità era così assordante che il contagio dell'indifferenza toccò madri, padri, parenti e affini, tanto rimbecilliti da sembrare robottini. E proprio i più piccini non si ammalarono a causa dei germini, ma per via della solitudine ingurgitata a gran bocconi e spizzichini, che fa diventare tutti più cretini. Soltanto i folli, gli stolti e gli ignorantoni titolati, pure certificati e revisionati, comandano i sottomessi e i decerebrati, tanto da accendere e spegnere i belati di tutti quelli in un sol boccone sterilizzati. Problema, reazione e soluzione: attenti alla fregatura da un milione che si affaccia alla finestra agitando il siringone. Nel paese della bugia, la verità è una malattia imposta da chicchessia al popolo più pecorone che ci sia.

  Gianni Lannes