di Gianni Lannes
Pedagogia criminale in salsa statale. La mafia ormai dentro lo
Stato italiano brinda per l'overdose di affari offerti da una droga micidiale che provoca dipendenza a vita,
eppure legalizzata che ha stroncato migliaia di famiglie e seguita a danneggiare gli esseri umani. Non si festeggia certo per la strage di Stato del 12 dicembre
1969 (anche Mattarella ha ammesso i depistaggi di apparati
statali) a Milano. Oggi si ammazzano gli ignari cittadini in un altro
modo, magari rendendoli schiavi a vita, incrementando ma soprattutto
legalizzando la ludopatia ad ogni età. Secondo i dati ufficiali
(Conto Riassuntivo del Tesoro pubblicato dal Mef) sempre lo Stato
tricolore nei primi 10 mesi del 2019 ha incassato 6,9 miliardi di
euro, su cento miliardi di scommesse. Nelle sale da gioco - vivaio malavitoso - entrano
anche i minorenni, però i controlli latitano da sempre.
Nel 2018 il mercato dell'azzardo, dalle slot alle sale bingo, dai gratta e vinci al superenalotto, dall'ippica al digitale, eccetera, ha toccato ben 107,3 miliardi di euro: l'erario ha incassato ben 10, 3 miliardi di euro. Quest'anno per il Fisco - che fa la cresta - va anche meglio. Ma a pagare sono sempre le persone, anzi i sudditi. Così nessuno si scandalizza più se la criminalità va a braccetto con la legalità.
Nel 2018 il mercato dell'azzardo, dalle slot alle sale bingo, dai gratta e vinci al superenalotto, dall'ippica al digitale, eccetera, ha toccato ben 107,3 miliardi di euro: l'erario ha incassato ben 10, 3 miliardi di euro. Quest'anno per il Fisco - che fa la cresta - va anche meglio. Ma a pagare sono sempre le persone, anzi i sudditi. Così nessuno si scandalizza più se la criminalità va a braccetto con la legalità.