Pazienti usati come cavie e frodi delle aziende farmaceutiche. Nei cosiddetti trial clinici, un'equipe di ricerca esamina gli effetti dei farmaci sperimentali e, in caso positivo, l'Agenzia Europea del Farmaco può autorizzarne la commercializzazione. Una ricerca ha analizzato circa 40 trial clinici utilizzati dall'Ema per autorizzare nuovi farmaci oncologici tra il 2014 e il 2016. La metà dei trial sono risultati "ad alto rischio di distorsione (bias)": nel riportare i dati i ricercatori avrebbero favorito l'azienda produttrice. In un quarto degli studi esaminati sono stati rilevati dati e misure mancanti riguardo agli effetti dei farmaci. L'analisi è stata realizzata da un gruppo di ricercatori disseminati tra Regno Unito, Europa e Canada, ed è stata pubblicata sul British Medical Journal il 18 settembre 2019. Le stesse perplessità erano emerse negli studi utilizzati dalla corrispondente agenzia americana nell'approvazione di nuovi farmaci oncologici.
Riferimenti:
https://www.bmj.com/content/366/bmj.l5221