di Gianni Lannes
Dai palazzi del potere tricolore eterodiretti dall’estero,
trasuda una incoercibile allergia alla libertà, alla Costituzione repubblicana, alla critica. La tendenza si comprende nell’incuranza verso i movimenti di opinione della società civile,
negli attacchi a giornalisti e magistrati.
Si avverte un pericoloso e inaccettabile tentativo di imbavagliare
e normalizzare una volta per tutte il belpaese e le sue intelligenze.
Paradossalmente, nella grammatica quotidiana la guerra è da tempo diventata “umanitaria” , mentre l’accoglienza umanitaria adesso è “criminale”, mentre in realtà è palese che il ministro dell’inferno che apre i porti al traffico di armi, ovvero di morte, e li sbarra al soccorso umanitario e all’accoglienza, annienta la civiltà e cancella il futuro, alimentando l’odio disumano.
Per fortuna a Lampedusa e non solo, è scesa in strada una lenzuolata di
civiltà che intende accogliere e non respingere chi fugge disperato dalle nostre
guerre di rapina in Africa e in Medioriente.
Allora, pensiamo alle future generazioni e non alle
prossime elezioni (farsa).