Ignoranza abissale. Livello culturale dell'ex venditore di bibite allo stadio? Pari a zero. Tale Luigi Di Maio, esponente dei grillini, ministro e vice presidente pro tempore del Consiglio ha sbottato ancora una volta alla sua maniera:
«L’Italia
e il governo italiano considerano la Francia come un paese amico e il suo
popolo, con la sua tradizione democratica millenaria, come un punto di
riferimento».
E' quanto ha scritto di Maio in una lettera pubblicata dal portale del
quotidiano Le Monde. Millenaria? In realtà la Rivoluzione francese risale al
1789 e dunque la democrazia francese ha 230 anni, peraltro più volte
interrotti. Quel millenaria suona come l’ennesima gaffe, cui Di Maio non è
nuovo visto che ha chiamato “Ping” il presidente cinese Xi Jinping e ha
affermato che “il corpo umano è fatto per
il 90 per cento di acqua”, mentre la percentuale corretta è del 60 per
cento, nonché che "Pinochet era stato dittatore del Venezuela" e non del Cile.
Quando si mette in mano - per conto terzi - il bel paese a individui che si sono laureati all'università del "vaffa" questo è il minimo che può accadere. La competenza della classe dirigente è una cosa seria e fa la differenza. Gli attuali protagonisti della scena politica italidiota sono un segno inequivocabile del declino italiano.
https://www.lemonde.fr/idees/article/2019/02/08/luigi-di-maio-pourquoi-j-ai-voulu-rencontrer-des-representants-des-gilets-jaunes_5420865_3232.html
https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=di+maio