BIOGRAFIA

18.1.19

BAMBINO GLOBALE VACCINATO A FORZA



di Barbara Tampieri*

Se un bambino viene privato dell'infanzia, intesa come periodo di acquisizione di coscienza critica e formazione della personalità, l'adulto che ne sortirà, ammesso che si riesca ad ottenerne uno non psicologicamente devastato, non sarà più un essere umano ma un mero oggetto ad uso e consumo delle voglie ed ubbìe del Potere.
Quindi il candidato ideale per quel popolo magmatico indifferenziato del futuro che si vorrebbe plasmare dal fango del tardo capitalismo. Perduta l'infanzia il bambino in carne ed ossa regredirà fino a ritornare ad essere, in omaggio all'odierno Zeitgeist dell'inversione del Senso, un burattino di legno.

Si può perdere l'infanzia quando si viene privati dei propri giusti tempi per crescere, non riuscendo a compiere una tappa dopo l'altra il proprio percorso evolutivo, magari per essere invece trasformati precocemente in adulti in miniatura, graziosi nani da compagnia senza coscienza di sé, strumenti nelle mani di chi non ha alcuna remora a sostituirli, come sogna da tempo per i propri esperimenti, ai ratti da laboratorio.

Uno dei modi possibili per perdere l'infanzia è iniziare ad essere considerati “non conformi”. La circolare del Presidente della Provincia di Trento è stata postata su Twitter qualche giorno fa da un utente e mi ha colpito per il suo particolare utilizzo del linguaggio. Quando le persone non vengono più chiamate con i termini consueti, direi umani, ma acquisiscono nuove aggettivazioni di tipo asettico e depersonalizzanti, di solito occorre iniziare a preoccuparsi. Mi riferisco al termine “conformità” e suoi derivati.
 
I “bambini non conformi” del testo sono coloro i quali non hanno completato il ciclo di dieci vaccinazioni rese obbligatorie dalla legge n. 119 del 31 luglio 2017, e che conformi non lo sono per vari motivi, inclusa la libera scelta dei genitori di non sottoporre i propri figli a quello che fino a qualche tempo fa, perfino secondo la non certo disinteressata OMS, era da doversi considerare un atto consensuale e non un trattamento sanitario obbligatorio. Non essendo stati vaccinati e quindi non essendo “conformi”, essi, secondo la legge, non devono più essere ammessi a scuola. Non sono più “conformi” all'ambiente dove si richiede che i bambini possano e debbano trascorrere la maggior parte del loro tempo proprio a scopo formativo culturale e sociale e al fine di quella crescita personale di cui parlavo. Addirittura la circolare trentina evoca l'intervento delle forze dell'ordine. Si suppone per impedire fisicamente ai bambini di entrare a scuola, perché, evidentemente, l'essere vaccinati o no si configura oramai come problema di ordine pubblico.

Come era prevedibile, alla riapertura delle scuole, nonostante l'introduzione da parte del nuovo governo di una modifica delle modalità di presentazione alle istituzioni scolastiche dei certificati di avvenute vaccinazioni, si sta assistendo alla gara di zelo tra le istituzioni di quelle regioni, come ad esempio l'Emilia Romagna, che più sono connaturate al regime morente e che stanno applicando alla lettera l'assurdità di una norma che, addirittura, aveva inizialmente ventilato l'ipotesi di privare della patria potestà i genitori “eretici” e disobbedienti. Ricordo nuovamente, perché è un concetto fondamentale, che il vaccino non dovrebbe rientrare nei trattamenti sanitari obbligatori tranne in caso di motivata e comprovata necessità.

Il Malleus Lorenzinianum, introdotto per imperio con gravi indizi di incostituzionalità e che ha reso l'Italia di fatto un campo di sperimentazione a cielo aperto per come impone l'obbligo di somministrazione a bambini piccolissimi di ben dieci vaccini (in prima stesura ne erano addirittura previsti dodici), non in singola somministrazione ma in formulazioni polivalenti incluso il discusso trivalente MPR (morbillo-parotite-rosolia), prima del decreto considerato tra le vaccinazioni facoltative, per alcuni non sarebbe giustificato da quella condizione di emergenza pandemica durante la quale il diritto della collettività scavalca quello del singolo.
In realtà però la vera motivazione della sua necessità o presunta tale, è stata ammessa fin dal comunicato del settembre 2014 che annunciava la nomina dell'Italia a guida per i successivi cinque anni delle strategie e campagne vaccinali nel mondo, su indicazione della Global Health Security Agenda (GHSA). Nel comunicato finale dell'AIFA compariva la motivazione che potremmo definire “di
guerra”.

“Sul tema della salute dobbiamo rafforzare la cooperazione internazionale - ha affermato il Ministro Lorenzin - Il tema dei vaccini sarà una delle priorità durante il semestre italiano di Presidenza Europea. Il nostro Paese si trova al centro dell’area mediterranea e le molte crisi internazionali hanno portato a nuovi imponenti flussi migratori. È necessario rafforzare i controlli nei confronti di malattie endemiche
riemergenti come polio, tubercolosi, meningite o morbillo. Se vogliamo evitare il collasso dei sistemi sanitari del Vecchio Continente dobbiamo rafforzare i processi di vaccinazione verso tutte le persone che vivono in Europa. L’Italia, attraverso l’operazione Mare Nostrum, ha svolto oltre 80.000 controlli sanitari negli ultimi mesi. Abbiamo già sufficiente esperienza per coordinare campagne di prevenzione contro nuove possibili epidemie”.

Tutto fa economia dei disastri. Tenendo conto che i flussi migratori non sono affatto un fenomeno spontaneo ma un'arma di ricatto e pressione da utilizzare sul teatro della geopolitica, perché non capitalizzare anche l'effetto collaterale dell'inevitabile possibile migrazione di malattie che il terzo mondo è in grado di reimportare o introdurre per la prima volta nel primo? Senza contare che, sempre in nome del profitto ma con la scusa dell'insostenibilità del welfare (messo a rischio da politiche economiche recessive applicate chirurgicamente senza un'apparente motivazione logica e ancora, in omaggio all'uroboro della globalizzazione, proprio dalle stesse migrazioni), c'è chi pensa di introdurre per gli anziani la vaccinazione antinfluenzale
obbligatoria in cambio del diritto ad usufruire del Servizio Sanitario Nazionale (in teoria gratuito); una delle più aberranti proposte di ingegneria sociale fondata
sul ricatto che spero chi di dovere avrà a cuore di non far mai passare.
Quando si viene considerati non conformi, in primis da bambini, ciò che viene brutalmente posto in gioco è il principio della personalità, dell'essere soggetti unici ed irripetibili delimitati da confini corporei e mentali, distrutti i quali vi è solo l'anomia dell'individuo magmatico indifferenziato tanto caro agli ingegneri folli del globalismo. E quando si vorrebbe stabilire che, diventati non conformi, i bambini possono essere tolti ai loro genitori ed affidati a non si sa chi (ai Forteti?) in nome della collettività, le porte dell'inferno sono pronte a spalancarsi. L'inversione del Senso e la menzogna che cela la vera intenzione è affidata come sempre alla propaganda. 

I media narrano che la malattia più spaventosa al mondo è il morbillo, e non l'AIDS o Ebola, ad esempio; pontificano che è razzismo pensare che gli immigrati portino malattie, invece che semplice igiene pubblica. Si decreta che per salvaguardare gli immunodepressi (ma quanti sono essi in realtà? Sicuramente stanno aumentando proprio a causa dell'attacco concentrico e sistematico alle difese immunitarie
naturali) occorre sacrificare la libertà individuale dell'intera cittadinanza in nome di quella straordinaria metafora che è “l'immunità di gregge” (in omaggio alle
pecore sacrificali e ai capri espiatori?).

Si sta affermando, nel silenzio complice delle (in)coscienze, e senza l'indignazione che sarebbe necessaria per risvegliare quelle dormienti da troppo tempo6 il principio
della negazione della libertà individuale, senza la quale non vi è e non vi può essere libertà né stato democratico. Per questo stesso principio, ossia la negazione della libertà individuale, un domani potranno somministrarvi qualunque sostanza, non solo il vaccino, potranno microchipparvi come i cani per controllare quanti secondi effettivi avete lavorato e trattenervi il salario per il tempo trascorso in bagno, e non potrete rifiutare i trattamenti sanitari obbligatori perché, non solo in quel caso non potrete più curarvi gratuitamente, ma potrebbero decidere che la vostra casa è diventata un lusso che non potete più permettervi e che dovrete cedere a qualcun altro.

Ah, naturalmente, siccome godrete purtuttavia di lussuosi diritti civili cosmetici grazie alla bontà dei partiti progressisti, potrete sempre in qualunque momento decidere di darvi una morte volontaria dignitosa, facendovi fare un'iniezione letale da un amico. Per il bene della collettività, ovvero di un'entità astratta, sarà lecito fare il male di un singolo individuo di carne e ossa, come si è sempre fatto in tutte le dittature. Questa è la dittatura dell'élite e forse solo di una parte di essa, certo,
ma il collettivismo ovino è il mezzo con il quale essa è riuscita, per affinità elettive, a far innamorare perdutamente le sinistre mondiali e ad asservirle, in modalità cinquanta sfumature, ai suoi voleri.

Dicevo prima che si era ipotizzato di togliere la patria potestà a quei genitori che avessero rifiutato di vaccinare i figli secondo il nuovo protocollo stabilito dalle “campagne vaccinali” mondiali. A nessuno che fosse sinceramente individuale potrebbe mai venire in mente di togliere i figli ai genitori a causa di un loro atto di libero arbitrio. A chi volesse invece perseguire un disegno totalitario, parrebbe
non solo normale ma auspicabile.

I bambini sono da sempre il bersaglio preferito delle dittature, perché il pensiero magico che periodicamente illude gli stregoni di poter plasmare gli individui secondo i desiderata del momento, per renderli docili burattini, trova in essi i soggetti ideali per la creazione dell'Uomo Nuovo. Ecco quindi la necessità di limitare al minimo o possibilmente eliminare l'influenza della famiglia di origine sul bambino. I bimbi non sono più tuoi e mentre un tempo erano del Fuhrer o del Partito, ora sono dei Mercati.

Segnalo, per coloro che volessero approfondire l'argomento dell'invasività sempre più dichiaratamente antidemocratica di una Scienza autoproclamatasi assoluta e non democratica, l'imminente uscita del libro “Immunità di legge. I vaccini obbligatori tra scienza al governo e governo della scienza” de Il Pedante e Pier Paolo Dal Monte.
Oltre a questo tentativo di accaparramento dei piccoli al fine di crearsi futuri domestici fedeli e discreti, magari incapaci di riprodursi inutilmente, si avverte oggi e sempre più di frequente sentore di un qualcosa di ancora più inquietante. In un mondo sempre più pericoloso per loro, vi è questa costante manovra di allontanamento dei bambini da coloro che potrebbero proteggerli. C'è un pifferaio magico che tenta di attirare i bimbi per portarceli via, sia in senso concreto che metaforico. Non parlo solo dei bambini che scompaiono materialmente e
che finiscono non si sa dove ma si può immaginare benissimo dove; dei “minori non accompagnati” strappati a migliaia ai loro paesi e alle loro famiglie dalle lusinghe degli omini di burro e condotti in un Paese dei Balocchi che ben presto li arruola nell'esercito dei ciuchini da soma. Non mi riferisco ai bambini ipersessualizzati, costretti ad ingollare ormoni che un giorno li mineranno nel fisico, ad
indossare la maschera grottesca di una sessualità adulta deviata che non appartiene loro e che non è più gioco ma oscena e degradante pantomima, etichettati con varie definizioni di pansessualità artificiale che possono soltanto
solleticare le fantasie dei pedofili per la redazione dei loro immondi cataloghi di prede.

Voglio parlare qui invece dei bambini che, da un giorno all'altro, all'improvviso, se ne vanno, non sono più loro, perché diventano autistici. Il bambino autistico è un
individuo che finisce vittima di un incantesimo che lo blocca in uno stato di assenza e regressione permanente. Qualcuno che allo stesso tempo viene privato della sua
infanzia e della prospettiva di un futuro di autonomia. E' un bambino condannato all'ergastolo della dipendenza dagli altri e al buco nero della fine del welfare che lo inghiottirà quando i suoi genitori non ci saranno più. E' una delle peggiori tragedie che stanno avvenendo nel totale disinteresse di chi non è direttamente coinvolto.
Nonostante fin troppi casi di autismo si manifestino il giorno dopo o addirittura poche ore dopo la somministrazione di alcuni trattamenti sanitari obbligatori stabiliti come innocui per diktat, per spiegare la crescita esponenziale di questa sindrome nel mondo occidentale non si trova di meglio che riesumare la vecchia teoria della “mamma frigorifero”. Un reliquato della psicologia del passato che vent'anni fa era l'unica spiegazione striminzita di un fenomeno ancora estremamente raro. La colpa dell'autismo del figlio è della mamma. La mamma che
non accoglie, che respinge, che è affettivamente fredda e addirittura “spegne i geni”.


Un'assurdità che implode all'istante al contatto con le statistiche inequivocabili e con l'evidenza di una sempre più evidente organicità della sindrome non più spiegabile in termini esclusivamente psicologici, la quale però risulta ideologicamente assai congeniale alla battaglia contro le figure genitoriali che oggi siamo addirittura costretti a specificare, per differenziarle da quelle neonormali,
con il termine “tradizionali”. Termine che fa chiaramente capire chi siano gli opposti eserciti schierati sul campo di battaglia. Se la mamma è cattiva lo sarà anche il babbo (anzi di più in quanto maschio sciovinista, sessista e misogino) e quindi sarà giusto in ogni circostanza affidare ad altri questi piccoli. Magari a quelle amorevoli comunità che godono di tanto credito presso le istituzioni, i tribunali dei minori e il clero culturale di regime al gran completo.

Apro un breve parentesi. L' 11 settembre è stata discussa, ove conclusa dalla Commissione, la proposta istitutiva di una Commissione d'inchiesta parlamentare sulla comunità “Il Forteto”11, relatrice la senatrice Laura Bottici, su una proposta già presentata nel 2017. La cooperativa è stata già oggetto di attenzione da
parte della Regione Toscana12, attraverso l'istituzione di due Commissioni di inchiesta (la prima, istituita nel 2012, ha depositato la propria relazione finale nel gennaio 2013 e la seconda, istituita nel 2015, ha concluso i propri lavori nel giugno 2016). Come afferma l'avvocato Giovanni Marchese, legale dell'Associazione “Vittime del Forteto”, una commissione di inchiesta parlamentare con gli stessi poteri dell'autorità giudiziaria avrebbe il potere di andare a fondo sulle responsabilità politiche delle coperture e dei silenzi sugli abusi (comprovati da diverse condanne a carico del guru Rodolfo Fiesoli) compiuti in tanti anni su quelle infanzie perdute, impedendo finalmente ai testimoni di trincerarsi dietro i non ricordo e i non sapevo niente. Speriamo che la Commissione venga istituita e che ulteriore giustizia possa essere resa alle vittime di quel sistema.

La salvezza di questo paese passa anche dalla salvaguardia della sua infanzia e dal ristabilimento di un senso democratico profondo che consideri i cittadini non più capi di un gregge ma persone libere di scegliere ciò che essi considerano il bene dei propri figli. Anche perché tutti i vari progetti distopici, incluso quello del “nuovo bambino globale” sono previsti solo sui vostri figli, non sui loro. Diffidate sempre da chi punta sui bambini per "cambiare le cose" e lo fa istituzionalmente con i figli degli altri. Ovvero con i vostri.

*psicologa

Riferimenti:

1. https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/09/04/vaccini-i-presidi-in-audizione-
alla-camera-ritirare-emendamento-che-rinvia-esclusionebologna-
sospesi-146-bambini/4602855/
2. https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09/18/vaccini-perche-obbligare-
ecco-i-veri-motivi-della-legge-lorenzin/3861613/
3. http://www.aifa.gov.it/content/italia-capofila-le-strategie-vaccinalilivello-
mondiale
4. https://www.analisidifesa.it/2017/04/armi-di-migrazione-dimassa/
5. http://noisefromamerika.org/articolo/sostenibilita-ssn-vaccinazione-
antinfluenzale-obbligatoria-anziani
6. Gianni Lannes, “Vaccini, dominio assoluto”, Nexus Edizioni, 2017.
7. Il Pedante e Pier Paolo Dal Monte, “Immunità di legge. I vaccini
obbligatori tra scienza al governo e governo della scienza “,
Imprimatur, 2018.
8. Gianni Lannes, “Bambini a perdere. Scomparse, violenze e
mercato dei corpi.” Pellegrini, 2016.
9. https://ilblogdilameduck.blogspot.com/2016/01/il-genderonee-
il-rischio-delleffetto.html
10. http://www.superando.it/2018/08/24/ritorno-alla-casella-dipartenza-
ovvero-il-medioevo-dellautismo/
11. http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01069545.pdf
12. https://it.wikipedia.org/wiki/File:Commissione_Inchiesta_
Forteto.pdf
13. http://avvocatogiovannimarchese.com/forteto/
14. https://ilblogdilameduck.blogspot.com/2015/03/il-progettoper-
un-nuovo-bambino.html