BIOGRAFIA

12.11.18

SCIE NEL CIELO E TUMORI IN ITALIA


Campobasso - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)


di Gianni Lannes

Chi attenta alla salute e alla vita della popolazione italiana? Sempre più, giorno e notte, anzi peggio, ma nessuno si ribella. Una mattanza: lenta, graduale, inesorabile che annichilisce la vita. Dall’anno 2002 dopo l’accordo segreto relativo alla sperimentazione climatica (ispirato al piano Teller), firmato a Genova il 19 luglio 2011 da Silvio Berlusconi e George W. Bush, nonché la ratifica a Roma del 22 gennaio di 16 anni fa, onnipresenti squadriglie di velivoli della NATO a bassa e bassissima quota su aerovie militari, scaricano nell’aria striature lattiginose che velano il cielo offuscando la luce del sole. Naturale o artificiale? Chi ha ordinato di modificare il tempo metereologico provocando disastri a ripetizione nel belpaese?

Ogni giorno in Italia mille persone ricevono una diagnosi di cancro. Nel 2018, ben 194.800 uomini e 178.500 donne hanno scoperto di avere questa malattia. 4.300 casi in più rispetto al 2017. E la popolazione che vive con un tumore aumenta di più di un milione dal 2006 ad oggi.  



L’irrorazione aerea del territorio italiano ha conseguenze sull’ambiente e sulla vita degli esseri viventi, in particolare degli esseri umani?

Le stime ufficiali attestano che nel 2018 in Italia, verranno diagnosticati 373.300 nuovi casi di tumore maligno: 194.800 fra i maschi e 178.500 fra le femmine. Nel 2017 erano 369mila.«Nel nostro Paese ogni giorno circa 1.000 persone ricevono una nuova diagnosi - dice Stefania Gori, presidente nazionale AIOM e direttore del dipartimento oncologico all’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria-Negrar».
Esclusi i carcinomi della cute, i cinque tumori più frequentemente diagnosticati fra gli uomini sono il tumore della prostata (18,1 per cento), il tumore del colon-retto (14,8 per cento), il tumore del polmone (14,3 per cento), il tumore della vescica (11 per cento) e quello del rene (4,6 per cento); tra le donne, il tumore della mammella (29,3 per cento), il tumore del colon-retto (12,6 per cento), il tumore del polmone (11,1 per cento), il tumore della tiroide (5,8 per cento) e quello del corpo dell'utero (4,7 per cento).

I decessi dovuti a tumori maligni sono stati, secondo l'ISTAT, quasi 177.301 nell'anno 2014 (94.412 fra gli uomini e 77.889 fra le donne). La frequenza dei decessi causati dai tumori è in media ogni anno di circa 3,5 decessi ogni 1.000 residenti uomini e circa 2,5 ogni 1.000 donne. In media un uomo ogni 3 e una donna ogni 6 muoiono a causa di un tumore.

Evidentemente non bastava l'inquinamento provocato dalle industrie in affari con le ecomafie, da quando incombe la gassificazione militare.

Che fare mentre la politica italidiota distrae l'ignara popolazione? Poiché le denunce alla magistratura no n hanno sortito alcun effetto, sarebbe opportuno occupare pacificamente in massa gli aeroporti dove le avio-cisterne stazionano. E i diritti dei bambini ad un ambiente non inquinato?

Riferimenti: