di Gianni Lannes
Quando latitano gli anticorpi naturali la storia
si ripete nell’indifferenza generale. A breve si arriverà in Europa al numero
tatuato sul braccio e la foto di un virus o batterio saltellante appuntata sul
petto per distinguere la razza inferiore. Un regime totalitario necessita del
controllo capillare delle informazioni personali. Il paradigma non è più la società bensì il campo di concentramento, il riferimento culturale non è più Atene ma Auschwitz.
Due personaggi in cerca d’autore del piddì, tali Renzi
e Scalfarotto il 31 marzo 2016 in gita a Boston, senza alcun mandato elettorale
e parlamentare, e senza informare prima ben 60 milioni di italiani, siglano un
accordo segreto con la famigerata IBM, passata alla storia per aver aiutato il
nazismo a schedare con il sistema della macchina Hollerith milioni di ebrei
sterminati nei lager, dissidenti politici e zingari. Di che si tratta? Del
progetto Watson lanciato in Lombardia con il favore del governatore Maroni, dal nome del padrone della corporation USA, già premiato da Hitler
in persona nel 1937 per lo sterminio degli ebrei. In sostanza, adesso, è in atto
la cessione ad una multinazionale straniera dei dati sensibili della popolazione
italiana, a partire dalla Lombardia. Il pretesto è come sempre, apparentemente
nobile: la tutela della salute.
L’IBM, per la cronaca documentata, in Italia aveva
nel 1991 ben 12.500 dipendenti, oggi, dopo i massicci licenziamenti, ne conta
meno di 4 mila. Prima e dopo l’accordo di Renzi, l’IBM ha seguitato a licenziare
personale in Italia.
BIG BLUE che assunse vari nomi prima di quello
definitivo, fu inventata da un tedesco: Herman Hollerith, nato nel 1860 e ben
presto emigrato nello stato di New York. È lui a ideare una scheda con fori
standardizzati, ciascuno dei quali rappresenta un tratto diverso: sesso,
nazionalità, e così via È ancora lui nel 1910 a conferire i suoi brevetti per
la Germania a Willy Heidinger, un commerciante di macchine addizionatrici che
fonda la Deutsche Hollerith Maschinen Gesellschaft, in breve Dehomag, collegata
strettamente con gli Stati Uniti d’America. Poi Hollerith vende l’intera
attività a Charles Flint e questi passa il testimone a Thomas J. Watson, che
trasformerà il vecchio nome dell’azienda americana in IBM. Rimarranno però
«sistema Hollerith» e la tedesca Dehomag, che importerà le continue innovazioni
tecnologiche dagli USA.
Non è tutto. Nella XVII legislatura in corso sono
state presentate 25 atti parlamentari sull’IBM (esecutivi Renzi e Gentiloni)
che però non hanno mai avuto una risposta governativa. Sul conto della fondazione
OPEN riconducibile a Renzi, sono piovuti 5,5 milioni di euro. Chi li ha dati al
bomba toscano che voleva manomettere la carta costituzionale nel 2016 e perché, vale in dire in cambio di cosa?
In uno Stato di diritto, almeno in un Paese civile, politicanti alla Renzi sarebbero già sotto processo. Ma siamo nella colonia tricolore. Comunque un regime non si riforma, si può soltanto abbattere con la resistenza patriottica, come sancisce la Costituzione repubblicana.
riferimenti:
Gianni Lannes, VACCINI DOMINIO ASSOLUTO, Nexus edizioni, Battaglia Terme (PD), 2017.
Gianni Lannes, VACCINI DOMINIO ASSOLUTO, Nexus edizioni, Battaglia Terme (PD), 2017.
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Renzi-a-Boston-firma-accordo-da-150-milioni-di-dollari-per-Watson-Health-dello-Ibm-a-Milano-Primo-centro-in-Europa-ex-area-Expo-per-il-progetto-Tecnopol-49b8e4e4-aba9-4f23-bb67-85c135484a7a.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2017/11/ibm-da-hitler-renzi.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2017/07/vaccinazione-dittatoriale-domande.html
Nessun commento:
Non sono consentiti nuovi commenti.