di Gianni Lannes
«Beatrice Lorenzin nell’esprimere il suo
apprezzamento ha ricordato anche che “un mese fa, al comitato regionale europeo
dell’Oms, è stato siglato il primo documento strategico congiunto che
stabilisce le priorità di sviluppo e collaborazione tra il nostro Paese e l’Oms
per i prossimi anni”» riporta testualmente il Quotidiano Sanità del 3 ottobre
2017.
«Italia ok nella sanità» ripete Stefan Oschmann, ceo di Merck-Serono. «Dal mio punto di vista, in Europa l’Italia sta mettendo in atto le politiche più innovative nell’ambito della sanità. Il governo italiano sta lavorando molto in questo senso. E noi consideriamo ciò in maniera molto positiva». La Merck ha ospitato in passato a Bari Matteo Renzi, inoltre ha elargito ben 750 mila euro ad una società di medici italiani che ha poi redatto il piano vaccinale in vigore dal gennaio 2017. La fondazione Open di Renzi ha incassato 4 milioni di euro. Chi gli ha dato tutto quel denaro e perché? Matteo Renzi più volte interpellato tace. Forse ha qualcosa da nascondere visto che ha partecipato anche agli incontri della Glaxo Smith Kline ed ha ricevuto a Palazzo Chigi gli emissari delle multinazionali farmaceutiche presenti in Italia. Il "bomba" toscano ha mantenuto qualche promessa?
«Italia ok nella sanità» ripete Stefan Oschmann, ceo di Merck-Serono. «Dal mio punto di vista, in Europa l’Italia sta mettendo in atto le politiche più innovative nell’ambito della sanità. Il governo italiano sta lavorando molto in questo senso. E noi consideriamo ciò in maniera molto positiva». La Merck ha ospitato in passato a Bari Matteo Renzi, inoltre ha elargito ben 750 mila euro ad una società di medici italiani che ha poi redatto il piano vaccinale in vigore dal gennaio 2017. La fondazione Open di Renzi ha incassato 4 milioni di euro. Chi gli ha dato tutto quel denaro e perché? Matteo Renzi più volte interpellato tace. Forse ha qualcosa da nascondere visto che ha partecipato anche agli incontri della Glaxo Smith Kline ed ha ricevuto a Palazzo Chigi gli emissari delle multinazionali farmaceutiche presenti in Italia. Il "bomba" toscano ha mantenuto qualche promessa?
Ancora una volta il Parlamento italiano è stato
esautorato dalle sue funzioni di controllo e ratifica di accordi internazionali
stipulati dall’esecutivo tricolore, all’insaputa del popolo italiano e contro
gli interessi vitali del medesimo.
Non è la prima volta. Era già accaduto, come ho
avuto modo di sottolineare in passato, nel 2014, quando il 26 settembre appunto
di tre anni fa, il ministro Lorenzin, accompagnata dal barone accademico Sergio
Pecorelli (allora a capo dell’Aifa, poi costretto a dimettersi per giganteschi
conflitti di interesse) e da Raniero Guerra presente in veste di consulente scientifico
dell’ambasciata italiana a Washington, aveva preso l’ordine da Obama in persona,
di trasformare i minori italiani in cavie delle multinazionali farmaceutiche.
Il comunicato stampa 387 targato Aifa del 29 settembre 2014 recita:
«Washington, 29 settembre 2014 – L’Italia guiderà
nei prossimi cinque anni le strategie e le campagne vaccinali nel mondo. È
quanto deciso al Global Health Security Agenda (GHSA) che si è svolto venerdì
scorso alla Casa Bianca. Il nostro Paese, rappresentato dal Ministro della
Salute Beatrice Lorenzin, accompagnata dal Presidente dell’Agenzia Italiana del
Farmaco (AIFA) prof. Sergio Pecorelli, ha ricevuto l’incarico dal Summit di 40
Paesi cui è intervenuto anche il Presidente USA Barack Obama».
Un altro comunicato del ministero lorenziniano attesta:
«Il 26 settembre il ministro della Salute Beatrice
Lorenzin è intervenuta alla Casa Bianca
invitata dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama al summit mondiale su
“Global Health Security Agenda” dove si discute di sicurezza e delle emergenze
in tema di salute. In particolare si affrontano le problematiche degli agenti
infettivi, sia microbici che virali, della loro sorveglianza e di come
combatterli, incluso il problema della resistenza anti microbica, considerata
un problema prioritario dall'Organizzazione mondiale della sanità. In agenda
l'emergenza Ebola che ha colpito i Paesi africani, e la necessità di un impegno
comune con interventi integrati sia a livello locale che globale per evitare
che l'epidemia si allarghi. Il ministro della Salute ha spiegato che il nostro
Paese, unico nel panorama mondiale, adotta la formula del "One
Health", cioè la pratica di tenere
insieme la salute umana, animale e la sicurezza degli alimenti sotto il
controllo di un singolo ministero, quello della Salute. Il che permette di pianificare e affrontare in modo
coordinato, efficace e tempestivo le problematiche che insorgono, fornendo ai
cittadini un maggior senso di sicurezza e protezione. Tutto ciò accade in
Italia fin dal 1958, e questo approccio
viene oggi considerato con enorme interesse e come esempio di organizzazione
moderna e innovativa dai paesi presenti al summit. È stata formalizzata la
leadership dell'Italia nel campo delle immunizzazioni, decisa in estate al
vertice di Giacarta; in una parola spetterà al nostro Paese predisporre i piani
strategici di implementazione, comunicazione e monitoraggio sulle vaccinazioni
nelle varie parti del mondo, in particolare per la prevenzione di quelle
malattie infettive che possono causare anche estese epidemie. Importantissimo
viene considerato l'aspetto educativo e di comunicazione nei confronti delle
persone a favore delle vaccinazioni, a cominciare dal morbillo, attraverso
campagne di informazione per le
immunizzazioni. Di grande rilevanza l'impegno da noi assunto per il
bacino del Mediterraneo: grazie alle solide relazioni bilaterali con i Paesi
dell'area e alle collaborazioni in tema sanitario è stato chiesto all'Italia di
rafforzare il cordone sanitario per le malattie infettive (come la Tbc) spesso
favorite da quelle croniche, nonché dai problemi di malnutrizione. Questo
perché il nostro Paese ha condotto e conduce una instancabile azione di
controllo e pattugliamento del Sud del Mediterraneo in risposta all'emergenza umanitaria
che porta verso le nostre coste migliaia e migliaia di migranti che fuggono
dalle povertà e dalle guerre in Africa e
nel Medio oriente. Riguardo all'emergenza Ebola, come presidente di turno della
Ue, l'Italia ha rappresentato gli sforzi di coordinamento europeo operando su
due fronti, così come suggerito dall'Organizzazione mondiale della sanità:
aumentare il numero di strutture sanitarie nei Paesi colpiti dall' epidemia e
rispondere ai requisiti di pronto intervento ove richiesti. L'Italia in tal
senso sta dando il suo contributo in termini di fondi, attività di laboratorio
e operatori sanitari. Il ministro Lorenzin ha concluso il suo intervento
sottolineando come nessuno di questi sforzi nel campo della salute può essere
implementato con successo se lasciato isolato ai singoli. "È necessaria
una collaborazione ma anche una forte leadership e un forum permanente per
identificare e attuare le priorità. Mai un summit GHSA è stato così opportuno e tempestivo e il nostro
Paese è particolarmente lieto della partecipazione attiva a questo
incontro". “È un importante riconoscimento scientifico e culturale
all’Italia, soprattutto in questo momento in cui stanno crescendo atteggiamenti
ostili contro i vaccini – ha dichiarato il prof. Pecorelli - Dobbiamo
intensificare le campagne informative in Europa, dove sono in crescita fenomeni
anti vaccinazioni. Si tratta di un’operazione che l’Italia intende condurre con
il coinvolgimento attivo di tutti gli attori, incluse le Università. Per
prevenire la diffusione di malattie da tempo eradicate nei paesi occidentali e
che, oltre all’impatto drammatico che hanno su decessi e patologie evitabili,
impongono costi rilevanti ai sistemi sanitari”. “Sul tema della salute dobbiamo
rafforzare la cooperazione internazionale - ha affermato il Ministro Lorenzin -
Il tema dei vaccini sarà una delle
priorità durante il semestre italiano di Presidenza Europea. Il nostro Paese si trova al centro dell’area
mediterranea e le molte crisi internazionali hanno portato a nuovi imponenti
flussi migratori. È necessario rafforzare i controlli nei confronti di malattie
endemiche riemergenti come polio, tubercolosi, meningite o morbillo. Se
vogliamo evitare il collasso dei sistemi sanitari del Vecchio Continente
dobbiamo rafforzare i processi di vaccinazione verso tutte le persone che
vivono in Europa. L’Italia, attraverso l’operazione Mare Nostrum, ha svolto
oltre 80.000 controlli sanitari negli ultimi mesi. Abbiamo già sufficiente
esperienza per coordinare campagne di prevenzione contro nuove possibili
epidemie”. “Ma l’impegno dell’Italia per questa campagna – ha proseguito
Pecorelli – a favore della vaccinazioni si realizzerà anche con il
coinvolgimento degli atenei, partendo da importanti esperienze già maturate con
il progetto Salute 10+, promosso da Healthy Foundation in due Regioni,
Lombardia e Veneto. Iniziativa che ora si estenderà in altre 7 Regioni, andando
nelle scuole medie a parlare ai ragazzi (e ai docenti) di corretti stili di
vita e vaccinazioni. Il progetto sarà presentato il 3 novembre a Roma, nel
corso dell'incontro sulle politiche vaccinali promosso da Ministero Salute e
AIFA nell'ambito degli eventi del semestre di presidenza italiana".».
Il testo ministeriale fa riferimento al vertice di
Giacarta, dove però l’attenzione era per le infezioni animali. Infatti il comunicato
numero 116 del 20 agosto 2014 rivela:
«Il Ministero della Salute al meeting internazionale
sulle zoonosi a Giacarta. Esperti mondiali a confronto su Ebola, malattie
infettive, vaccini e resistenza agli antibiotici. Il Ministero della salute ha
partecipato con una propria delegazione al meeting internazionale ad alto
livello sulle zoonosi (malattie infettive trasmesse da animali, tra le quali rientrano
le febbri emorragiche come la Malattia da virus Ebola) appena concluso a
Giacarta, organizzato dal Governo indonesiano, sotto l'egida delle principali
organizzazioni sanitarie internazionali: Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS), Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (
FAO) , Organizzazione mondiale per la Sanità Animale (OIE). Tra i temi
principali in discussione l’importanza delle vaccinazioni di massa e il
problema della resistenza agli antibiotici. In particolare l'Italia ha assunto
la guida di uno dei gruppi di lavoro che coordineranno le azioni necessarie
alla prevenzione delle zoonosi, oltre a partecipare ad altre rilevanti linee di
attività di identificazione e contrasto, previste nell'ambito dell' "Agenda
globale per la sicurezza sanitaria" (GHSA). Il meeting ha offerto
l'occasione per discutere e valutare, congiuntamente con i partners europei ed
internazionali, oltre che con OMS, FAO ed OIE, le azioni più idonee a
contrastare la diffusione delle zoonosi, che costituiscono circa il 70% di
tutte le patologie infettive. Relativamente alle febbri emorragiche, il
Ministero della salute ricorda che informazioni ed indicazioni per la gestione
di sospetti o di eventuali casi di febbri emorragiche sono state diramate sin
dal 2006, e puntualmente richiamate alle strutture del Servizio Sanitario
Nazionale e di frontiera fin dall'inizio dell'attuale epidemia, con nota del 4
aprile scorso. Esse vengono peraltro costantemente riviste, sulla base dei
periodici aggiornamenti sulla valutazione del rischio da parte di OMS e dell'
European Center for Disease Prevention and Control (ECDC), che monitorano a
livello internazionale l'andamento dell'epidemia in corso in Africa occidentale».
Zoonosi: neonati, bambini e adolescenti italiani
alla luce del decreto legge 73/2017 e della legge 119/2017, sono considerati e trattati dalle autorità peggio del bestiame, ovvero con criteri zootecnici ma non umani.
riferimenti:
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=renzi
http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2014-10-07/renzi-apre-big-farmaco-063854.shtml?uuid=AB6Ajk0B
http://www.baritoday.it/economia/renzi-a-bari-merck-modugno-investimenti.html
https://www.google.it/search?source=hp&q=merck%2Bbari%2Brenzi&oq=merck%2Bbari%2Brenzi&gs_l=psy-ab.3...1927.8136.0.8608.18.17.0.0.0.0.352.2259.0j12j0j1.14.0....0...1.1.64.psy-ab..4.10.1844.6..0j35i39k1j0i67k1j0i131k1j0i13k1j0i10i30k1j0i30k1j0i8i30k1j0i13i30k1.178.oiKNnrbGyFs
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