Puglia, 17 ottobre 2017 - foto LR |
L'Italia è ormai una camera a gas dove piovono veleni "alleati". In una parola: aerosolchemioterapia bellica. Solo i bambini vedono e commentano; gli adulti sono dei codardi e fanno finta di niente. Il potere economico e militare ha fatto impazzire il tempo metereologico
violando la convenzione Enmod dell’ONU, mentre i politicanti italiodioti eseguono gli ordini impartiti dall'estero. La legge italiana 962 del 1980, a firma
del presidente della Repubblica Sandro Pertini, vieta l’uso del clima come un’arma ambientale.
Nella terra levantina del mezzogiorno d’Italia l’acqua dai rubinetti è agli sgoccioli.
I vertici di Aqp hanno già avvertito: “Da novembre sarà ridotta la pressione”.
Nel mese per antonomasia più piovoso dell’anno - ottobre - dal cielo non è caduta la
pioggia. Nel frattempo giorno e notte i velivoli della NATO irrorano l’aria a bassa
quota, trasformando il cielo in un deserto plumbeo. Quali sono le conseguenze sul piano sanitario, ambientale e agricolo? Perché Mattarella e Gentiloni consentono questo avvelenamento di massa della popolazione italiana?
Puglia, 17 ottobre 2017 - foto LR |
Non è tutto. Le autorità proclamano che “la
Xylella fastidiosa (introdotta dopo un convegno del Cnr 7 anni fa, ndr), avanza:
individuati altri focolai nel brindisino. La zona cuscinetto sconfinerà nel
barese”. Addirittura i burocrati dell’Unione europea al soldo delle multinazionali
del crimine impunito, pretendono che siano estirpati tanti ulivi. In fondo
dovranno far posto ad una serie di gasdotti internazionali.
Sulla Gazzetta del Mezzogiorno di ieri, dopo l’audizione
al Parlamento del manager dell’acquedotto pugliese Nicola De Sanctis, si legge:
«Puglia: l’acqua finirà a marzo 2018. Se non piove resta a secco il 50 per
cento dei cittadini. Niente precipitazioni per i prossimi 15 giorni».
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