BIOGRAFIA

22.6.16

GUERRA DEL CLIMA: MENZOGNE DI "SCIENZIATI", GOVERNI E MULTINAZIONALI



di Gianni Lannes


La nocività ambientale è una strategia di dominio applicata all'umanità. Quando persone e individui lo capiranno forse sarà troppo tardi. Un tema rovente inventato a tavolino? Il cosiddetto "riscaldamento climatico": della serie, quando i governi falsificano i rapporti e gli ambientalisti finanziati dai petrolieri mentono spudoratamente. Come ho già avuto modo di documentare in passato, durante un meeting sul clima a Berlino, Robert Stavins, professore all’università nord-americana di Harvard, ha messo sotto accusa le manovre dei governi, delle istituzioni legate alle Nazioni Unite e delle diverse organizzazioni ecologiche per far credere al riscaldamento climatico e ai cambiamenti del clima.

Al meeting di Berlino il professore era uno dei due coordinatori di un rapporto chiave che sarebbe dovuto essere pubblicato dall’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). Il rapporto era legato alla cooperazione fra i paesi per la riduzione di emissioni di carbonio.

Nel gruppo di lavoro Stavins era affiancato da un altro scienziato e entrambi erano attorniati da una cinquantina di rappresentanti governativi. La maggior parte di questi funzionari aveva fatto notare che il rapporto non era conforme ai loro interessi e ai negoziati multilaterali che erano stati condotti in altre sedi.
Le conclusioni a cui giungevano i due scienziati disturbavano i loro piani ed era stato loro imposto di cancellare almeno i due terzi di quanto avevano scritto.

Gran parte di questi politici stanno lavorando a un nuovo trattato che sostituirebbe il protocollo di Kyoto nel 2015.

Una delle conclusioni fatte da Stavins è che i rapporti sul clima sono essenzialmente dettati dai politici e i cittadini non hanno accesso alle vere informazioni. I rapporti sul clima che vengono pubblicati hanno poco valore scientifico, sono profilati da interessi politici e finanziari e servono a impaurire le persone facendo temere loro le cosiddette “catastrofi climatiche”.

In questo modo sono state già annunciate diverse false situazioni catastrofiche :

• La temperatura del globo è in aumento : è completamente sbagliato.
La temperatura media del pianeta non si è mossa da almeno 17 anni.

• La CO2 è responsabile del cambiamento climatico: è falso.
Si sa che gran parte della CO2 serve alla crescita vegetale e che gli oceani ne assorbono in parte, il che porta alle precipitazioni di carbonato. I veri scienziati sanno che è il Sole che determina il clima.

• L’acqua degli oceani sale: sì, ma di pochi millimetri.
Siamo ben lontani dalle previsioni catastrofiche che annunciano la scomparsa di intere regioni. In realtà l’altezza degli oceani ha sempre fluttuato nel corso dei secoli. Si devono rivedere le conoscenze sulle placche tettoniche e sul vulcanismo. La Terra è un pianeta tellurico, in apparenza i politici lo ignorano.

• I ghiacciai fondo al Polo Nord: sì, parzialmente, ma al Polo Sud aumentano la superficie.

Tutte le presunte calamità sono pretesti per tassare la popolazione: tasse sul riscaldamento, sul carburante, sull’energia elettrica, eccetera.



Ecco, infine, il discorso del fisico Carlo Rubbia, premio Nobel per la fisica del 1984, al Senato nel 2014.


riferimenti: