Bergamo (20 maggio 2016): scie belliche - foto A. Graffeo |
di Gianni
Lannes
Ieri mi ha
scritto Accursio Graffeo inviandomi tre fotografie eloquenti, accompagnate da questo messaggio: "Ciao
Gianni! Gli aerei oggi si sono accaniti su Bergamo".
Prove scientifiche dell'aerosolchemioterapia bellica in atto, realizzata dalla Nato previo bombardamento elettromagnetico? Ecco le più significative: repetita iuvant. Nell’agosto
dell’anno 1997 ad Erice in Sicilia, entra in scena anche se non proprio
fisicamente Edward Teller, l’inventore della bomba H. Dal 20 al 23 agosto di
quell’anno andò in onda, infatti, il «22nd International Seminar on Planetary
Emergencies», organizzato dal fisico Antonino Zichichi. L’architrave teorica
della geoingegneria bellica porta il seguente titolo:
«Global Warming
and Ice Ages: I. Prospects for Physics-Based Modulation of Global Change».
Nel 2001, nel corso della mattanza di pacifisti al
G8 di Genova, Bush e Berlusconi siglarono un accordo segreto, che lo zio Sam ha replicato con altri staterelli europei. Dal 2002, è decollata la sperimentazione bellica sotto copertura.
Proprio agli scettici consiglio l'istruttiva lettura del predetto documento e l'apertura degli occhi sulla realtà. Per la cronaca: ieri nella sola provincia di Bari la grandine telecomandata dall'alto dei cieli (20 centimetri di cumulo al suolo), ha distrutto tutto il raccolto delle ciliegie. Sarà stato un caso?
Esattamente
il 14 settembre del ‘97 appare sulle pagine del quotidiano Il Corriere della
Sera, a firma di Franco Foresta Martin (il miglior giornalista scientifico
italiano, non un negazionista attivissimo da quattro soldi) un articolo intitolato così: «Sparare in cielo uno scudo
antiradiazione». Ecco una sintesi significativa:
«Uno
sconcertante progetto del celebre scienziato Edward Teller per affrontare i
problemi dell'effetto serra Sparare in cielo uno scudo antiradiazione ERICE
L'ingegneria planetaria, cioe' la possibilita', da parte dell'uomo, di
modificare a proprio vantaggio i grandi sistemi geologici e geofisici della
Terra, e' una delle chimere della fantascienza. Al Seminario sulle
"Emergenze Planetarie", che si e' svolto presso il Centro Ettore
Majorana di Erice, questa chimera e' diventata un progetto scientifico: "I
cambiamenti climatici, provocati dall'uomo o da cause naturali, possono essere
scongiurati da meccanismi artificiali di regolazione della radiazione solare".
Quali? C'e' l'imbarazzo della scelta: prodotti chimici, metalli e cristalli, da
immettere in stratosfera o in orbita terrestre, sotto forma di minute
particelle. A sottoscrivere queste singolari affermazioni e' Edward Teller, uno
scienziato di indiscussa genialita', anche se si e' spesso attirato severe
critiche per la sua adesione a programmi di ricerca scientifica e tecnologica
finalizzati alla produzione di nuove armi. Membro del Manhattan Project che
porto' alla realizzazione della prima bomba atomica durante la Seconda guerra
mondiale, padre della bomba H sperimentata negli anni '50, piu' recentemente
fra i maggiori supporter dello scudo stellare, Teller doveva intervenire
personalmente al seminario di Erice, come fa puntualmente da diversi anni, per
presentare il suo grandioso progetto di ingegneria planetaria dal titolo
esplicito: "Effetto serra e glaciazioni. Prospettive per un meccanismo di
regolazione dei cambiamenti globali su basi fisiche". Gli acciacchi della
sua tarda eta' (compira' 90 anni a gennaio prossimo) glielo hanno impedito: al
suo posto ha parlato il suo allievo Lowell Wood, che e' il secondo firmatario
del progetto. Secondo Teller e Wood i tempi sono maturi per sperimentare una
serie di "scatterers", ossia di dispositivi per la diffusione della
radiazione solare, che possono essere impiegati per modulare, a piacimento, le
temperature medie globali. "Da piu' parti viene suggerito che per
prevenire il surriscaldamento globale, dovuto alle emissioni di gas serra
nell'atmosfera da parte dell'uomo, si debba ricorrere a riduzioni dei consumi
energetici concordate su basi internazionali. Tali limitazioni comportano un
impatto economico stimato in 100 miliardi di dollari all'anno. Ebbene noi, a
costi inferiori alla centesima parte di questa cifra, suggeriamo l'impiego di
scatterers che rimandino indietro nello spazio circa l'uno per cento della
radiazione solare che oggi arriva sulla Terra: tanto quanto basterebbe per
scongiurare il surriscaldamento globale. D'altra parte quando, come ci si aspetta,
arrivera' una delle cicliche ere glaciali, un analogo tipo di scatterers
potrebbe essere impiegato per impedire l'uscita di quel tre per cento della
radiazione termica terrestre necessario per mantenere le nostre temperature
medie ottimali e evitare che il nostro pianeta precipiti nel gelo delle
glaciazioni". Gli scatterers di cui Teller e Wood propongono la rapida
sperimentazione sono di diversi tipi e dovrebbero essere collocati in diversi
luoghi dentro o fuori il pianeta, al fine di verificarne la funzionalita' e
l'impatto ambientale. Eccoli in ordine crescente di efficienza nella diffusione
della radiazione solare. 1) Spray di ossidi di zolfo (SO2 o SO3) da disperdere
in stratosfera emulando un'emissione simile a quella prodotta dal vulcano filippino
Pinatubo; 2) particelle di alluminio allo stato cristallino (Al2O3) da
immettere in stratosfera attraverso i getti di missili; 3) minuscole pagliette
di metalli a elevata conducibilita' da distribuire o in stratosfera oppure in
orbita terrestre; 4) palloncini volanti ricoperti di un sottile film metallico,
del tutto simili a quelli usati per gioco dai bambini, da liberare dal suolo
fino alla stratosfera; 5) particelle submicroscopiche di perfluoroidrocarburi
con capacita' di diffondere la radiazione solare per risonanza, da collocare in
stratosfera. Assicurano Teller e Wood, che nel caso della collocazione
stratosferica, sarebbe possibile variare la quantita' degli scatterers anche in
funzione della latitudine, in modo da creare una serie di bande parallele
all'equatore e arrivare cosi' a una "regolazione fine" della
radiazione solare a seconda delle esigenze. Quanto alla massa totale del
materiale necessario per ottenere gli effetti desiderati, essa varia dai
milioni di tonnellate (caso degli scatterers meno efficienti) alle migliaia di
tonnellate (scatterers piu' efficienti). Cio' che ha piu' colpito la platea di
Erice non e' tanto l'eccesso di innovazione e di stravaganza del progetto (gli
scienziati americani ci hanno abituato a delle fascinose fughe in avanti),
quanto la totale mancanza di sensibilita' ambientale che lo contraddistingue.
Risolvere l'effetto serra nei termini proposti da Teller significa rimuovere
del tutto la questione degli sprechi e dell'inefficienza energetica, a danno
totale del pianeta che si afferma di voler salvare».
Bergamo (20 maggio 2016): scie belliche - foto A. Graffeo |
riferimenti:
http://www.rense.com/general18/scatteringEdTellerwithnotes.pdf
http://archiviostorico.corriere.it/1997/settembre/14/Sparare_cielo_uno_scudo_antiradiazione_co_0_97091413819.shtml
https://www.youtube.com/watch?v=iyXf9EoW91Y
https://www.youtube.com/watch?v=iyXf9EoW91Y
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=teller
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2016/05/quelle-strisce-bianche-nel-cielo.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2016/05/renzi-stanzia-6-miliardi-per-le-scie.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2016/05/quelle-strisce-bianche-nel-cielo.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2016/05/renzi-stanzia-6-miliardi-per-le-scie.html
Confermo...oggi su tutta italia guerra chimica totale, scatenata sulla popolazione ignara!
RispondiEliminaConfermo, anche in Friuli,da mattina a sera!
Elimina...Italia senza un solo cumulo!
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