Italia - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) |
di Gianni Lannes
Bentornati nel bel paese: culla di inciviltà, altro che Stato di diritto. Dove nel terzo millennio i rifiuti solidi
urbani intasano ancora le città. Dove i veleni degli inceneritori provocano il cancro in tante persone e non risparmiano i territori. Dove nelle spiagge la plastica ha ormai soppiantato la sabbia. Dove nei mari non solo
spadroneggiano le trivelle straniere rapina-idrocarburi, ma affondano le navi dei veleni, prontamente
insabbiate da tutti i governicchi tricolore, telecomandati dall’estero! Dove soprattutto i bambini vengono sfruttati sessualmente e di loro non si butta via niente, dopo averli espiantati affaristicamente.
Dove è tutto a posto ma ben 432 mila persone muoiono prematuramente per l’inquinamento dell’aria, irrorata giorno e notte dalle scie belliche targate Nato. Dove le masse non si ribellano mai e poi mai, pur continuando a sottomettersi e a crepare. Dove l'inquilino di Palazzo Chigi è il terzo ineletto consecutivo senza che nessuno osi fiatare, occupando pacificamente il Parlamento ed il Quirinale. Dove va in onda un giorno sì e l'altro pure, la manipolazione della realtà. Dove anche i sogni dei giovani sono stati rapinati dagli affari senza scrupoli di pochi a danno di tutti.
State buoni, state zitti e muti, restate come sempre a cuccia, italidioti. Italietta imbottita di prenditori e politicanti parassiti, dove comandano i cialtroni e i servi dei servi, insomma la rovina dello Stivale, isole incluse sempre non solo a carnevale.
Meditate, se potete, sulle parole significative del maestro Mario Monicelli: "E' la classe dirigente quella che va spazzata via, perché è quella che ha portato l'Italia dove ci troviamo", ovvero alla rovina. Allora, su la testa!
foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) |
Dove è tutto a posto ma ben 432 mila persone muoiono prematuramente per l’inquinamento dell’aria, irrorata giorno e notte dalle scie belliche targate Nato. Dove le masse non si ribellano mai e poi mai, pur continuando a sottomettersi e a crepare. Dove l'inquilino di Palazzo Chigi è il terzo ineletto consecutivo senza che nessuno osi fiatare, occupando pacificamente il Parlamento ed il Quirinale. Dove va in onda un giorno sì e l'altro pure, la manipolazione della realtà. Dove anche i sogni dei giovani sono stati rapinati dagli affari senza scrupoli di pochi a danno di tutti.
State buoni, state zitti e muti, restate come sempre a cuccia, italidioti. Italietta imbottita di prenditori e politicanti parassiti, dove comandano i cialtroni e i servi dei servi, insomma la rovina dello Stivale, isole incluse sempre non solo a carnevale.
Meditate, se potete, sulle parole significative del maestro Mario Monicelli: "E' la classe dirigente quella che va spazzata via, perché è quella che ha portato l'Italia dove ci troviamo", ovvero alla rovina. Allora, su la testa!
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