dal libro di Priore e Fasanella, Intrigo internazionale, Chiarelettere, 2010 |
di Gianni Lannes
Cosa accadde quella sera del 27 giugno 1980 nel cielo del Tirreno? Chi sono i responsabili materiali della morte di 81 persone, compresi dieci bambini e due neonati? In seguito, chi ha assassinato una ventina di testimoni scomodi, compresi i piloti dell'aeronautica militare Naldini e Nutarelli, e per ordine di chi?
Ai numerosi
magistrati che per 35 anni hanno indagato per modo di dire, senza individuare
con prove inossidabili una ed una sola causa della perdita del Dc9 Itavia,
sulla morte di ben 81 persone e senza ancora identificare i criminali
responsabili, e a tutti quelli che dopo i risultati negativi comunque hanno fatto
carriera, nonostante le denunce documentate depositate dalla parti civili al
Consiglio superiore della magistratura (vedi Giorgio Santacroce, figlio di un
giudice militare e oggi presidente della Cassazione), ho dedicato un intero
capitolo nel prossimo libro di inchiesta: USTICA: LE DUE STRAGI.
Prendiamo il caso più eclatante, ovvero quello di
Rosario Priore, che quando non si è rifiutato di fornire delucidazioni al
Parlamento italiano - «In data 24 febbraio 2000, il giudice istruttore Rosario
Priore rispondeva per iscritto al presidente Pellegrino (allegato n. 3),
declinando l'invito a fornire chiarimenti sul lavoro svolto…» - ha mentito
spudoratamente. Ecco un esempio illuminante a tal proposito. Nel suo libro
Intrigo internazionale, pubblicato da Chiarelettere nel 2010 a quattro mani con
Giovanni Fasanella di Panorama (settimanale di proprietà berlusconiana), a
pagina 145 è scritto testualmente, a proposito degli ufficiali dell’Ami Naldini
e Nutarelli. Il giornalista precisa:
«Peccato che i
due piloti italiani non ebbero il tempo di raccontare ai magistrati quello che
avevano visto».
E il giudice istruttore Priore risponde
testualmente:
«Già. Stavano
forse per farlo perché io li avevo già chiamati a testimoniare ma, poco prima
che potessi ascoltarli, morirono nell’incidente di Ramstein. Su quell’incidente
la magistratura tedesca aprì un’indagine, però i risultati non ci vennero mai
comunicati».
Si tratta di una menzogna colossale, poiché la
tragedia di Ramstein, appunto, risale al 28 agosto 1988, ovvero addirittura due
anni prima che il magistrato Rosario Priore prendesse il posto del giudice
istruttore Bucarelli (ufficialmente il 23 luglio 1990). Allora, come poteva il
giudice Priore convocare Naldini e Nutarelli, se non era ancora investito della
qualifica di giudice istruttore? Ma ancora più grave è il fatto anch'esso
documentato a livello ufficiale, della palese contraddizione con quanto scritto
dal medesimo giudice istruttore Rosario Priore, nella sua sentenza ordinanza
del 31 agosto 1999, a proposito dei piloti Naldini e Nutarelli.
estratto dalla sentenza ordinanza di Rosario Priore del 31 agosto 1999 |
Non pago mister Priore ha ripetuto questa "falsità", pardon imprecisione,
anche in altre circostanze pubbliche, come ad esempio nel video intitolato
“Sopra e sotto il tavolo” dei cronisti Giampiero Marrazzo e Gianluca Cerasola,
nel quale viene intervistato anche il depistatore super professionista e numero uno, al secolo
Francesco Cossiga, uno dei corresponsabili della strage deliberata di Ustica,
che a suo modo spiega come e perché venne conferito l’incarico a Priore e propina la balla del missile all'infrarosso lanciato da un Mirage francese con il Mig libico. Cossiga dopo quasi tre decenni se lo ricorda, ma una persona equilibrata non attende ben 27 anni per fare queste rivelazioni "fondamentali".
Singolare coincidenza: sempre nel 1988 (ottobre), il
giudice Rosario Priore partecipa negli Stati Uniti d’America ai festeggiamenti
in onore di Bettino Craxi (che incontra fugacemente il presidente Ronald
Reagan), compresa una cena di gala: un viaggio ed un soggiorno pagati da un
certo Cesare Previti. La circostanza è stata definitivamente acclarata anche in
ambito giudiziario (sentenza numero 5275/2003 della prima sezione penale del
Tribunale di Milano - vicenda Sme/Berlusconi), nonché ampiamente illustrata dai
mass media, tuttavia non ha avuto alcuna conseguenza sull’allora togato Priore,
sia pure richiamato dal Csm. Perché Priore è stata osannato e quasi divinizzato
da destra a sinistra, pur avendo fatto un buco nell'acqua sulla strage di
Ustica? Perché il giudice Rosario Priore si recò a spese dell'avvocato Cesare
Previti e del Psi ad omaggiare Craxi negli States, ovvero un ex primo ministro
(1983-1987), intimo del fascista Leeden (intermediario telefonico sulla vicenda Achille Lauro nel 1985 tra Reagan e Craxi), che sulla strage di Ustica ha
notoriamente oscurato la verità, e trescava segretamente con Washington
(euromissili nucleari e concessione di Sigonella per bombardare la Libia nel
1986), come attestano alcuni documenti top secret del dipartimento di Stato a
stelle e strisce? Perché fu designato unicamente Priore per quel delicato incarico il 23 luglio 1990 e non, invece, i magistrati nettamente sopra la media ordinaria capaci realmente di far luce, come ad esempio Giovanni Falcone e Paolo Borsellino? Si trattò di una scelta politica - quella su Priore - ammantata di formalismo giudiziario? Perché tutti i magistrati applicati al caso, da
Guarino a Santacroce, da Bucarelli a Priore, da Nebbioso a Roselli e Salvi, non
hanno mai centrato, anzi sfiorato il fondamentale livello politico?
Allora, Priore, che ragione c'era da parte sua di festeggiare
Craxi negli Stati Uniti d'America nell'ottobre 1988? Può spiegarlo all'opinione
pubblica? Grazie, magari le torna in mente anche il segreto di Stato oppostole
da Romano Prodi (anno 1998) nel procedimento sull'eccidio di Ustica, inerente espressamente
Israele. Tra l'altro, il fantomatico volo di Gheddafi (mai provato dai
magistrati italiani) è stata la trovata criminale del Sismi (Santovito
& soci) e del Sios Aeronautica (Tascio) intorno a cui gli inquirenti, i
politicanti e i pennivendoli hanno focalizzato uno scenario preconfezionato a
tavolino, con il valido contributo della Central Intelligence Agency (Duane Clarridge). Priore se lo ricorda l'omicidio del maresciallo Parisi mascherato
come tanti altri da suicidio? Priore per caso nel 1988, quando lei si è recato negli Stati Uniti d'America, tutto spesato da Previti (braccio destro di Berlusconi e poi ministro della difesa), era consulente della commissione parlamentare sulle stragi? Beninteso, a nessuno è consentito oltraggiare la memoria di
questi morti del Dc9 Itavia, trucidati all'infinito. Le stragi non vanno mai in
prescrizione, anche se l'Italia da culla del diritto è stata trasformata in
tomba della giustizia.
riferimenti:
Gentile Lannes, la seguo regolarmente con interesse per la luce che porta sui tanti misteri del nostro paese. Perdoni l'ingenuità, forse, ma mi stupisce sempre la mancanza di qualsiasi commento ai suoi pezzi. Dati gli argomenti, mi aspetterei sempre smentite, precisazioni, sviluppi, condivisioni... insomma lo strascico inevitabile di questioni irrisolte. Invece mai nulla. Perché ?
RispondiEliminaGiorgio
E' impossibile smentire la verità nuda e cruda! In ogni caso, attendo un improbabile riscontro del governo italiano, israeliano, francese, nordamericano, e dei magistrati italiani, soprattutto Priore!
RispondiEliminaNon mollare Gianni!
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