BIOGRAFIA

2.1.14

VIA DA CIVITAVECCHIA CAUSA INQUINAMENTO

 


di  Simona Ricotti

Perché nella mia città ci sono due centrali di cui una a carbone, uno dei porti più grandi del Mediterraneo con il relativo traffico automobilistico, una boa petrolifera off shore, sei depositi costieri per oli minerali di cui quattro sottoposti a legge Seveso, un centro, unico in Europa, per l’inertizzazione e lo smaltimento di armi chimiche, tre discariche esaurite, una per rifiuti speciali e una da poco autorizzata per quasi un milione di mc di rifiuti.
Perché a meno di 20 Km dalla mia città stanno già operando per costruire una centrale nucleare. Perché, come se non bastasse, vogliono venire qui a smaltire e bruciare i rifiuti di Roma. Perché nella mia città la raccolta differenziata non supera l’8%.
 

Perché l’Amministrazione Comunale ha detto NO alla riconversione a carbone e dopo 40 giorni e 26 milioni di euro versati dall’ENEL nelle casse del Comune ha cambiato idea e dato parere positivo. Perché dalla centrale a carbone, che ENEL definisce “pulito”, usciranno 6 milioni mc/h di emissioni all’ora e 10 milioni t/a di anidride carbonica;

Perché il 56% dei bambini della mia città soffre di allergie ed asme nell’indifferenza totale. Perché nella mia città ci sono le percentuali di mortalità e morbilità per tumori alle vie respiratorie, leucemie e linfomi, tra le più alte nel Centro Italia;

Perché da aprile ad oggi nella mia città sono morte più di cinquanta persone tra i 30 e i 55 anni per malattie neoplastiche.

Perché le sogliole del nostro mare hanno una percentuale di mercurio 10 volte superiore alla norma. Perché nella mia città l’acqua è avvelenata e da oltre tre anni viene dichiarata potabile solo grazie ad una deroga governativa. Perchè le nubi nere, rosse e grigie che escono dalle ciminiere vengono definite effetti ottici.

Perché nella mia città è in corso un processo per schiavitù e nessuno ha detto una parola. Perché le mafie si sono infiltrate negli appalti della centrale e del porto e tutti negano l’evidenza. Perché nella mia città vogliono cementificare ogni minimo spazio rimasto libero.

Perché nella mia città prima ancora che i polmoni hanno inquinato le coscienze.
Però resto qui. Perché non posso accettare che la mia terra venga ulteriormente avvelenata e distrutta. Perché voglio continuare a lottare e non perdo la speranza che tutto questo si possa fermare.
Perché quando mia figlia mi chiederà “ Come avete potuto permettere tutto questo” voglio poterla guardare negli occhi e dirle “io ci ho provato”.




2 commenti:

  1. C'è poco da commentare e molto da fare... Ma serve la forza.. L'unione di tutti i cittadini.. Xche tutti siamo stanchi ma nn bisogna mollare

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  2. un vero peccato... una cittadina molto carina rovinata da una politica che predilige il profitto a tutti i costi invece della salute dei suoi cittadini...
    Non sono di Civitavecchia... ma forse occorrerebbe una riconversione economica che miri a un'industria più pulita e a una valorizzazione turistica... che faccia uscire la città dallo stato di "colonia di Roma" per farle acquisire una fisionomia sua propria... occorre un cambio di mentalità da parte di chi governa e da parte dei cittadini...
    ovviamente cercando di conciliare il cambiamento con lo sviluppo economico e il mantenimento dell'occupazione... che forse è la parte più difficile...

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