BIOGRAFIA

30.1.13

CENSURA ITALIANA

di Gianni Lannes
 
Qualcosa di strettamente personale. Ecco due documentati e freschi esempi a portata di memoria. Nel febbraio dell'anno 2012, il giornalista Corrado Zunino, dipendente del quotidiano La Repubblica, mi ha richiesto un'intervista sui temi delle navi dei veleni e sul nucleare in Italia. Prontamente l'ho concessa allo stesso cronista a marzo di un anno fa. Ci siamo incontrati personalmente a Bari, ed ho risposto a tutte le sue domande per un paio di ore! A parole, Zunino, era contentissimo e sicuro della pubblicazione. Anzi, usufruendo di un operatore televisivo di Repubblica Tv ha fatto filmare il colloquio. Dopo qualche mese, il giornalista ligure si è fatto vivo comunicandomi che il servizio sarebbe uscito prontamente. A tutt'oggi, nonostante i miei cortesi solleciti, a cui Zunino non risponde, il giornale fondato da Scalfari del patron De Benedetti, tace inspiegabilmente. Forse è imbarazzato.



Identico copione con il TG 1 della Rai. Anche in questo caso si è fatto vivo un "collega" (si fa per dire) chiedendomi, anzi supplicandomi espressamente di concedergli un'intervista (evento anch'esso documentato nei dettagli!) Accetto senza riserve. Risultato? Sono trascorsi invano due anni. Ho chiesto lumi. La risposta è stata raggelante: il servizio era pronto per andare in onda ma è stato arrestato per ordini superiori.



Per fortuna sia la televisione finlandese che quella francese hanno realizzato alcuni servizi e li hanno trasmessi senza censure di sorta!



Nulla di personale, ma il giornalismo in Italia è piegato ai voleri del sistema di potere.

Ho una mezza idea di dedicare la seconda parte dell'anno in corso, alla stesura di un libro di inchiesta sul livello di infimo degrado della cosiddetta "informazione" in Italia e su come siano stati asserviti non dai soliti noti, i mass media del Belpaese (carta stampata e tv).

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