BIOGRAFIA

13.3.12

BASILICATA: INQUINAMENTO ENI

Lucania, inquinamento invasi acqua potabile.

di Gianni Lannes

In Lucania oltre alla rapina “legalizzata” di idrocarburi, è in atto da lungo tempo un inquinamento di acqua, terra ed esseri viventi. Ma a chi interessa l’ennesimo incidente minimizzato dai boiardi di Stato del cane a sei zampe? Presso Metaponto sabato scorso si è verificato  una fuoriuscita di petrolio dall’oleodotto dell’Eni in località Pizzica-bivio Giulianello.  Lo sversamento dell’oleodotto Viggiano-Taranto ha interessato un’area molto estesa che ha raggiunto le falde acquifere. Secondo  l’Eni che al solito minimizza si tratta di “circa 6 mila metri quadri”; in realtà la zona colpita è molto più grande. 


LETARGO ISTITUZIONALE - «Il dipartimento Ambiente della Regione Basilicata convocherà l’Eni per una verifica dell’adeguatezza dei sistemi di controllo dell’oleodotto che trasporta, lungo un percorso di circa 140 chilometri, il greggio alla raffineria di Taranto», ha dichiarato Donato Viggiano, dirigente generale del dipartimento. L’assessore regionale all’ambiente Vilma Mazzocco ha affermato che «per la Regione è indispensabile che il trasporto lungo l’oleodotto avvenga secondo i più elevati standard di sicurezza e di salvaguardia per l’ambiente che la tecnologia è in grado di offrire». I politicanti locali, tra un affare e l’altro, sono tanto preoccupati. «La notizia della perdita di petrolio desta fortissime preoccupazioni», ha dichiarato il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella. «La porzione di terreno in cui ha avuto luogo lo sversamento, oltre a essere ricco di numerose falde acquifere è situato tra i fiumi Basento e Bradano, una posizione sensibile che potrebbe determinare significative perdite sul fronte ambientale e produttivo».  I colonizzatori energetici pur di prosciugare all’osso, non hanno risparmiato falde acquifere, laghi, fiumi, boschi, montagne, mari e coscienze. Addio Lucania, svenduta al peggior offerente, grazie all’omertà dilagante e al silenzio generale. Le ecomafie multinazionali ringraziano sentitamente lo Stato italiano.

Lucania, indicazioni stradali.







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