BIOGRAFIA

23.1.24

PALESTINA: PREMIATA MACELLERIA ISRAELIANA!

 

Il macellaio Netanyahu (22 settembre 2023)


di Gianni Lannes

Verso uno Stato unico israeliano, soprattutto totalitario, mediante la persecuzione e il genocidio degli autoctoni palestinesi. L'obiettivo di una sovranità dal Giordano al Mediterraneo è la vera finalità per un dominio israeliano senza limiti territoriali, dettato ed imposto dalla follia sionista. Mister Netanyahu non ha detto nulla di nuovo, da quando il 22 settembre 2023 (ben prima del 7 ottobre) si era presentato all'Assemblea generale dell'ONU brandendo una mappa di Israele che non prevede la Palestina: una negazione istituzionalizzata nell'assenza di confini definiti e nelle leggi fondamentali israeliane, nero su bianco dal 2018 mediante la legge del regime ebraico. Dunque, una pulizia etnica pianificata e programmata da tempo immemorabile.

A Khan Yunis le truppe israeliane hanno circondato l'università Al Aqsa dove sopravvivono migliaia di sfollati dalla guerra. Molti hanno iniziato nuovamente a fuggire con carri trainati da asini carichi di persone in cerca di salvezza verso un destino ignoto. Più a sud, proprio a Rafah, due milioni di nativi di Gaza sono stipati in una piccola area al confine egiziano.Tutto evolve verso la situazione più terribile e oscura. In giro si intravedono civili palestinesi che vagano tra le macerie, fra tende con la biancheria che sventola mentre riecheggiano gli incessanti bombardamenti di Tel Aviv via mare, terra e aria, e colonne di fumo oscurano il cielo. I carri armati hanno circondato anche il centro logistico della Mezzaluna Rossa nell'ospedale al-Amal. Le ambulanze non possono entrare o uscire. 

 

Il macellaio Netanyahu (22 settembre 2023)

L'ong Medici Senza Frontiere attesta che all'ospedale al-Nasser, pazienti e sfollati fuggono in preda al panico: “Le forze israeliane hanno bombardato pesantemente l'area accanto all'ospedale senza ordine di evacuazione, causando la fuga in preda al panico dei pazienti e di molte delle migliaia di civili sfollati che avevano cercato rifugio al Nasser”. Anche il minuscolo nosocomio di Al-Khair nel distretto di Mawasi (indicato come “Safe Zone” dall'esercito israeliano) è stato circondato dalle truppe sioniste. E così il numero degli assassinati sale sempre più: oltre 30 mila tra effettivi e dispersi, in gran parte donne e bambini. Se non è un genocidio, allora è sterminio oppure semplice massacro indiscriminato? E si è impennato a oltre 110 il numero dei giornalisti trucidati nelle operazioni mirate israeliane.

I criminali targati stella di David pretendono di impadronirsi di tutta la Palestina. Il tratto costiero di Gaza è ricco di idrocarburi e poi c'è il canale Ben Gurion. Quindi occorre fare tabula rasa. Il macellaio Netanyahu non fa un passo indietro: “In futuro lo Stato di Israele deve avere il controllo dell'intera area, dal fiume al mare”. In effetti, la guerra contro Hamas (un tempo sostenuta dalle autorità governative ebraiche, al fine di indebolire l'Autorità nazionale palestinese), è solo un pretesto, alla stregua del finto e farsesco diniego agli USA: non a caso, Washington aggira se stessa violando la legge Leahy, per fornire sotto banco armi ad Israele.

L'obiettivo di una sovranità dal Giordano al Mediterraneo è il vero obiettivo di una sovranità israeliana illimitata, dettata ed imposta dalla follia sionista. Mister Netanyahu non ha detto nulla di nuovo, da quando il 22 settembre 2023 (ben prima del 7 ottobre) si era presentato all'Assemblea generale dell'ONU brandendo una mappa di Israele che non prevede la Palestina: una negazione istituzionalizzata nell'assenza di confini definiti e nelle leggi fondamentali israeliane, nero su bianco dal 2018 mediante la legge del regime ebraico. Dunque, una pulizia etnica pianificata e programmata da tempo immemorabile.

Riferimenti:

https://www.youtube.com/watch?v=ZYTehyVodwo 

 https://www.youtube.com/watch?v=Atag74u01AM

https://www.youtube.com/watch?v=kNH85jgzJ0Y

https://www.youtube.com/watch?v=JWp2C0z7G_I 

https://www.timesofisrael.com/liveblog_entry/netanyahu-brandishes-map-of-israel-that-includes-west-bank-and-gaza-at-un-speech/ 

https://www.jpost.com/israel-news/politics-and-diplomacy/article-760189 


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