BIOGRAFIA

30.7.20

MENZOGNE VIRALI!



di Gianni Lannes
 
«Le azioni del governo, come la chiusura delle frontiere, l’isolamento totale e un alto tasso di test Covid-19 non sono stati associati a riduzioni statisticamente significative del numero di casi critici o della mortalità complessiva”, si legge in uno studio, pubblicato sulla rivista online EClinicalMedicine di Lancet.

Insomma, l'isolamento ha fatto poca differenza per quanto riguarda il numero di morti per coronavirus, ha chiarito uno studio. Ricercatori dell’Università di Toronto e dell’Università del Texas hanno rilevato che l’isolamento o meno di un Paese «Non è associato” al tasso di mortalità del Sars CoV2».

Gli esperti hanno confrontato i tassi di mortalità e i casi in 50 Paesi gravemente colpiti fino al primo maggio e hanno calcolato che solo 33 persone su un milione erano morte a causa del cosiddetto nuovo coronavirus.

Questo studio ha dimostrato che l’imposizione di misure di isolamento è riuscita a impedire che gli ospedali venissero travolti, ma non si è tradotta in una riduzione significativa dei decessi.

Il lockdown per Coronavirus non ha fatto alcuna differenza relativamente al numero di morti. In definitiva: le misure di isolamento non funzionano, ma i mass media continuano a sostenerle, negando l'evidenza. Forse perché i loro padroni – che dirigono già i politicanti fantoccio - vorrebbero controllare a manipolare l'intera popolazione mondiale.



Riferimenti: