BIOGRAFIA

1.6.20

“IL NUOVO CORONAVIRUS NON ESISTE PIU'”: ZANGRILLO DOCET!



di Gianni Lannes

Onore al coraggio deontologico. Alberto Zangrillo, direttore della terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano (dove è impiegato il televirologo Roberto Burioni), insomma non uno qualunque, ha rilasciato ieri a “Mezz’ora in più” su Rai 3 alcune dichiarazioni veritiere, ma indicibili ai comuni mortali italopitechi. “Oggi è il 31 maggio – ha esordito Zangrillo – e circa un mese fa sentivamo epidemiologi temere per la fine del mese e inizio giugno una nuova ondata e chissà quanti posti di terapia intensiva da occupare. In realtà il virus dal punto di vista clinico non esiste più“.

Questo lo dice l’università Vita e Salute San Raffaele, lo dice uno studio fatto dal virologo direttore dell’Istituto di virologia, il professore Clementi, lo dice il professor Silvestri della Emory University di Atlanta”, ha proseguito Zangrillo.

Lo dico consapevole del dramma che hanno vissuto i pazienti che non ce l’hanno fatta – ha aggiunto Zangrillo -. Non si può continuare a portare l’attenzione in modo ridicolo come sta facendo la Grecia sulla base di un terreno di ridicolaggine, che è quello che abbiamo impostato a livello di comitato scientifico nazionale e non solo, dando la parola non ai clinici e non ai virologi veri“.

Secondo il professore, “il virus dal punto di vista clinico non esiste più. Ci metto la firma“.
Quindi ha concluso: “I tamponi eseguiti attualmente negli ultimi 10 giorni hanno una carica virale assolutamente infinitesimale, dal punto di vista quantitativo, rispetto a quelli eseguiti uno o due mesi fa”.



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