BIOGRAFIA

6.2.20

ITALIA: AZZARDO MULTINAZIONALE



 
di Gianni Lannes

Ecco la vera epidemia. Una droga per tutti che provoca malattia sociale dilagante. Alienazioni di massa? La solita banalità del male, tollerata, anzi incentivata dai governanti sempre più eterodiretti dall'estero, tesa ad incrementare l'usura e la dipendenza patologica. La pubblicità in vetrina su Internet con le donne esibite, incanta anche i minorenni, sempre più rapiti dalle app telefoniche che ingrassano oltretutto le casse delle organizzazioni criminali. Soldi, tanti quattrini facili benedetti dalle massime autorità fino al festival di Sanremo. In compenso l'etica collettiva è pari a zero, al pari dell'esempio diseducativo su scala nazionale. Un'illusione per truffare “legalmente” milioni di individui e traviarli psicologicamente, inclusi i minori. Accade in Italia, con il beneplacito delle istituzioni e le speculazioni delle multinazionali internazionali. Le mafie ringraziano per tanta grazia nel belpaese, mentre  lo Stato alimenta le patologie psicologiche e psichiatriche di moltitudini di cittadini.


 


Ufficialmente dal 2019 al 2028 lo Stato tricolore incasserà almeno 5 miliardi di euro dall'azzardo legalizzato, che spesso rovina migliaia di persone e famiglie. Basta fare un giro online sul portale della Sisal per trovare in bella mostra le offerte del casinò: poker, slot machine e così via. L'Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato, garante della “legalità” e della sicurezza dei giochi pubblici, ha introdotto i giochi di abilità a distanza con vincita in denaro.

La CVC Capital Partners è una società finanziaria britannica specializzata in private equity in settori come i beni di consumo, servizi finanziari, telecomunicazioni, farmaceutica. Gestisce oltre 52 miliardi di dollari di attività tra Europa e Asia, con una capacità di investimento pari a 109 miliardi di dollari. E non manca il grande fratello a sorvegliare e controllare la popolazione nostrana, con l'assenso dei politicanti italidioti.

Viene alla luce nel 1981 in Lussemburgo (un paradiso fiscale dell'Europa) come braccio europeo di Citicorp Venture Fund, la società di investimento inventata nel 1968 dal colosso bancario americano Citicorp, al fine di investire inizialmente nel capitale di rischio e in seguito nel leveraged buyout. Nel 1993 il gruppo dirigente di Citicorp Venture Fund tratta con Citibank per uscire dalla banca e formare una nuova società indipendente di private equity, CVC Capital Partners. Nel 1996 raccoglie con il suo primo fondo 840 milioni di dollari, due anni più tardi, nel 1998, il suo secondo fondo supera i tre miliardi di dollari facendo diventare CVC una delle più grandi e note società di private equity in Europa.

Nel gennaio 2013, rileva per 1,13 miliardi di euro rileva Cerved, il più grande database di informazioni economiche e finanziarie sulle imprese italiane. Nel febbraio 2015 CVC effettuato il suo primo investimento da CVC Growth Partners in Wireless Logic, il più grande fornitore di servizi gestiti da macchina in macchina in Europa. Un mese più tardi, in marzo, rileva l'80 per cento della società di giochi d'azzardo Sky Betting & Gaming. Sempre nel 2015, in giugno, acquisisce la concessionaria di profumi tedesca Douglas AG e, insieme a Temasek, la società di investimento di proprietà del governo di Singapore, rileva per 2 miliardi di dollari il gruppo farmaceutico americano Alvogen, specializzato in prodotti da banco.

Nell'aprile 2016 rileva l'operatore di scommesse tedesco Tipico, in maggio la SISAL, uno dei principali operatori del gioco in Italia, per un miliardo di euro e in agosto prende una partecipazione del 15 per cento in PT Siloam International Hospitals TbK, tra le maggiori catene di ospedali indonesiani e del Sud-Est asiatico. Nel settembre 2016 vende il controllo del Gruppo di Formula 1 a Liberty Media di John Malone per 4,4 miliardi di dollari. Nel settembre 2017 rileva per 703 milioni di dollari da Teva Pharmaceutical Industries gli asset internazionali dedicati alla salute femminile, dalla contraccezione alla menopausa e osteoporosi. Nel giugno 2018 CVC, a capo di un consorzio con altri fondi, acquisisce per 3 miliardi (28 euro per azione) il controllo dell'azienda farmaceutica italiana Recordati rilevando il 51,8 per cento detenuto nella Fimei, la holding della famiglia Recordati.

Già nel 2017 dubbi e sospetti sono stati sollevati dalla Corte dei conti, dalla Direzione nazionale antimafia, dalla commissione parlamentare Antimafia e persino da una quarantina di parlamentari di tutti gli schieramenti politici che hanno presentato interrogazioni molto circostanziate. Più di qualcuno si è chiesto come mai l’Aams-cioè l’amministrazione autonoma dei Monopoli – abbia permesso che lo Stato italiano diventasse partner di gruppi così poco trasparenti e abbia agito “con grande superficialità” e “senza un approfondito esame dei soggetti che avevano presentato domanda”.  Ma chi c’è in realtà dietro quelle società sotto i riflettori dell’antimafia? Perché i Monopoli hanno accolto aziende con proprietà a dir poco oscure, a cui di fatto viene affidato il ruolo di esattore fiscale? Come funziona il sistema di scatole cinesi delle imprese che operano in Italia con azionisti esteri e con finanziarie in paesi come Svizzera, Lussemburgo o Antille olandesi? Questa poco trasparente società richiamò già l’interesse de l’’Espresso “La ‘ndrangheta fa poker a Malta”.


Riferimenti: