BIOGRAFIA

22.7.19

ARIA INQUINATA E MORTI PREMATURE




di Gianni Lannes

L’Agenzia europea per l’ambiente ha stimato che nel 2015, solo in Italia, ben 60.200 morti premature sono attribuibili all’esposizione a lungo termine alle polveri sottili (PM 2,5), 20.500 al biossido d’azoto (NO2) e 3.200 all’ozono (O2). Il non detto: un notevole contributo è causato dall'aerosolchemioterapia bellica - in violazione della convenzione Enmod dell'ONU - attuata nel belpaese dal 2002, con la tacità approvazione degli esecutivi italidioti sottomessi a Washington.

18.7.19

F35: CACCIABOMBARDIERI NUCLEARI ITALIANI

 

di Gianni Lannes

Guerra a capacità nucleare. Al posto dei mandorleti, aerei da guerra non convenzionale, costruiti solo per l'attacco e non per la difesa aerea. Come mai il governo italiano viola la Costituzione repubblicana (articolo 11) nonché il Trattato di non proliferazione nucleare? Nella base dell’Aeronautica militare tricolore di Amendola (attualmente un cantiere a cielo aperto) in provincia di Foggia, ad un tiro di schioppo da Manfredonia, proprio ai piedi del Gargano, sono stati dislocati i cacciabombardieri nucleari F35, in grado di caricare a lanciare le micidiali bombe nucleari tattiche nordamericane modello B61. 

CIELO IRRORATO

Capitanata (18 luglio 2019)



di Gianni Lannes

Che aria tira nella colonia italidiota? Dopo una breve tregua di cielo terso, ecco nuovamente la tempesta bellica sotto mentite spoglie. Oggi i padroni della NATO hanno ripreso a scaricare nel cielo d'Italia (ed in gran parte dell'Europa sotto il dominio dell'alleanza atlantica), acqua di colonia, modello Washington, grazie all’omertà del governo eterodiretto grullin-leghista (alla stregua di tutti gli esecutivi precedenti dal 2001 in poi). Nella provincia di Foggia non esistono aeroporti civili operativi, se non la base militare di Amendola, dove stazionano - nell'indifferenza generale - i cacciabombardieri nucleari F35 battenti bandiera tricolore. Oggi, proprio in loco, tuttavia, era tutto un andirivieni di velivoli a bassa quota che hanno trasformato l'orizzonte in una caligine plumbea. Che veleni respira ed ingoia l'ignara popolazione? Perché i sovranisti Salvini (autore di un'interrogazione europarlamentare) e Di Maio tacciono?


PIU’ MALTEMPO E MENO MIELE


Italia: "area protetta" - luglio 2019 foto LDB

di Gianni Lannes

Il clima impazzito, anzi, telecomandato, ha falcidiato la produzione: il 2019 è a dir poco disastroso. Vento, pioggia, grandine, neve fuori stagione e in quantità enormi, hanno distrutto la quasi totalità delle fioriture primaverili da miele e molti allagamenti - provocati da autentici uragani - hanno spazzato via interi alveari, uccidendo milioni di api; senza contare l'inquinamento indotto dall'uomo e gli incendi dolosi. Il freddo di maggio e la scarsità di polline hanno riportato gli alveari ad una situazione invernale, alterando l’intero ciclo produttivo delle api. Secondo l’Osservatorio nazionale miele la crisi riguarda tutta l’Italia. A proposito, c’è un nesso fra le irrorazioni del cielo (riprese oggi a più non posso sul belpaese) a base di velivoli Nato, più o meno mascherati ed il mutamento indotto del tempo metereologico? La manipolazione ed il controllo del clima è un'arma insospettabile, come stabilisce la convenzione Enmod dell'ONU?
  
Italia: cielo irrorato (luglio 2019)- foto LDB


Riferimenti:

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/search?q=enmod 

https://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2019/07/italia-sempre-piu-maltempo-distruttivo.html 

http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2019/06/ghiaccio-in-puglia-2-giugno-2019.html 

https://archivio.unita.news/assets/derived/2007/05/21/issue_full.pdf 

17.7.19

SCOMPARSI 344 MINORI IN ITALIA AFFIDATI ALLO STATO!


Ministero Politiche Sociali (31 gennaio 2019)
 Ministero Politiche Sociali (30 giugno 2019)
 

 
di Gianni Lannes

Il conto è elementare: grazie anche all'indifferenza generale. Ne sono spariti tanti altri. I numeri ufficiali, sia pure ampiamente sottostimati, parlano chiaro, mentre il ministro pro tempore dell’interno distrae le masse seminando odio sociale contro gli stranieri (in tempi recenti contro i meridionali). Secondo i dati istituzionali, sono ben 344 i minori “stranieri” non accompagnati, nonostante il calo degli sbarchi nel belpaese, che dal 31 gennaio al 30 giugno 2019 affidati alle cure dello Stato italiano, risultano poi spariti dai centri di cosiddetta accoglienza. 

UN ORSO CONDANNATO A MORTE DALLA STUPIDITA' UMANA


di Gianni Lannes

Con quale diritto si uccide la vita? Accade in Italia dove le aree naturali sono in via di estinzione, o meglio in Trentino. La Corte costituzionale ha sentenziato: «L’orso può essere ucciso». Fugatti Maurizio - lo sceriffo leghista della provincia trentina - aveva già dato l’ordine di ammazzare il plantigrado di 3 anni, reo di essere un “animale” libero e di non aver torto agli umani neppure un capello. 

ARRIVEDERCI CAMILLERI!





“Se potessi, vorrei finire la mia carriera seduto in una piazza a raccontare storie e alla fine passare tra il pubblico con la coppola in mano”. Così, lo scrittore siciliano era solito rispondere a chi gli domandava come mai, all’età di 93 anni, non avesse ancora deciso di andare in pensione. Buon viaggio Maestro!

https://www.youtube.com/watch?v=4MbqNkEjdRM&list=RD4MbqNkEjdRM&start_radio=1&t=18 

https://www.youtube.com/watch?v=BATXLhKhQbY 

https://www.youtube.com/watch?v=xeuKk1PRsYU 

16.7.19

IL MONDO DELLA FORESTA


 Gilan ©

 di Gianni Lannes

The world for world is forest: è il titolo originale di un romanzo pubblicato nel 1972. L’autrice, Ursula K. Le Guin, narra di un pianeta coperto dalla foresta in cui vive un popolo di umani ma diversi (denominati impropriamente “alieni”), che gli umani vogliono colonizzare a forza, violentando il loro ambiente e e i loro esseri viventi.
 

ULIVI NEL TEMPO


 
Gilan ©


di Gianni Lannes

Nei suoi tronchi riposano le radici ancorate del tempo: un grembo naturale da cui sgorgano le energie di Gaia. Gli alberi disegnano un cerchio perfetto nel campo cosmico della Puglia. Al tramonto le chiome sulla terra rossa danzano in alto un ballo sferico dai ritmi primordiali. Senza gli ulivi verrebbero a mancare la luce, il cielo e la storia. Non è colpa di questi antichi testimoni naturali il male inferto all’aria, all’acqua, alla terra e agli esseri viventi mediante l’inquinamento e la distruzione disumana del ventunesimo secolo.

12.7.19

ITALIA: SEMPRE PIU’ MALTEMPO DISTRUTTIVO




di Gianni Lannes

Addio alle belle stagioni, alla floridezza dell'economia agricola e turistica. C’entra la natura o la mano dell’uomo di Washington? Dai nubifragi violenti alle trombe d’aria, dalle grandinate a raffica ai tornado spietati, incluse valanghe e bufere di neve. Nel belpaese gli eventi più estremi non sono più una rarità come una volta, ma ormai la norma quotidiana come in Florida e Louisiana. Infatti, in base ai dati raccolti dall’European Severe Weather Database (ESWD), l’anagrafe europea sul maltempo, in 8 anni i fenomeni atmosferici violenti si sono triplicati. Infatti si è transitati dai 362 del 2010 ai 1.042 nel 2018, ossia il 170 per cento in più. Quanto alle grandinate sono passate dalle 45 registrate nel 2010 alle 187 dell’anno scorso. Anche l’acqua piovuta dal cielo non scherza quanto a frequenza ed intensità: se nel 2010 sono stati registrati 194 episodi di piogge intense, nel 2018 si è giunti a ben 295. Pure i tornado aumentano sempre più: nel 2010 ne sono stati contati 123, mentre nel 2018 addirittura 494.


Numana (luglio 2019)